La questione dei costi della casa, che lievitano anno dopo anno, è "talmente seria che non può essere vista come il problema di un singolo Comune o sindaco, ma è di carattere sovra comunale, regionale e nazionale". La risposta è in un "piano casa regionale" per lavoratori, studenti e giovani famiglie. Una proposta lanciata dal segretario generale della Uil Milano e Lombardia, Enrico Vizza, attraverso una lettera all’Anci e ai sindaci dei capoluoghi lombardi, tra cui Giuseppe Sala. Sul tavolo dati, analizzati dal sindacato, che fotografano la stangata: 675 euro mensili come prezzo medio di una camera per studenti a Milano, con picchi che arrivano oltre i mille euro; 3.833 euro al metro quadro il costo medio per comprare casa sotto la Madonnina, nella città con i prezzi più alti in Lombardia, seguita da Monza e Como.
"Questa situazione di emergenza richiede un intervento tempestivo – sottolinea Vizza – invece da anni non si parla più di edilizia residenziale pubblica. Un tempo le aziende costruivano case per i propri dipendenti, e adesso potrebbero essere coinvolte con una regia pubblica per promuovere efficaci misure di welfare rivolte ai lavoratori". Poi c’è il grande tema degli alloggi per studenti, arrivati alle stelle in una città universitaria come Milano. "Chi fa pagare prezzi esorbitanti agli studenti approfittando di un bisogno deve essere sottoposto a controlli – sottolinea Vizza – così come devono esserci controlli sulle tariffe applicate dagli studentati. Bisogna uscire dagli slogan e dai convegni, per iniziare a dare risposte immediate".
Andrea Gianni