Un nuovo nato nella mandria sotto sequestro

Insieme al vitellino è arrivata anche la notifica che sancisce la vendita del bestiame

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Cresce di numero la mandria messa sotto sequestro un anno fa dalla Procura. Il 26 dicembre è venuto alla luce un vitellino battezzato con il nome di “Stefano“ che porta a nove le nascite nell’allevamento di bestiame da tempo nell’occhio del ciclone con l’affidamento giudiziario al sindaco Roberto Maviglia. Con l’aggiunta dei nuovi arrivati nella mandria messa in vendita su decisione del Tribunale di Milano si deve registrare, purtroppo, anche la morte di cinque bovini. Oggi la mandria fra mucche, tori e vitelli conta 42 capi.

Sul fronte giudiziario si registra poi la notifica della sentenza avvenuta lunedì, che sancisce la vendita del bestiame per 11mila euro a un imprenditore di Fara Gera d’Adda (Bg). Una decisione che non piace agli attivisti di Meta (Movimento etico tutela animali) che annunciano battaglia. "In circostanze simili – fa sapere Stefania Calafa, presidente della sezione milanese – le associazioni come la nostra dovrebbero essere le prime ad essere considerate per la soluzione del problema, ma a quanto pare il Tribunale ci ha ignorati. Eravamo pronti ad accoglierle in oasi protetta il bestiame, per loro è stata, invece, decisa una sorte diversa che potrebbe condurle al macello"

Stefano Dati

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