MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Un murale contro la mafia. Omaggio a Setti Carraro

Opera, Manuel Giacometti firma il dipinto realizzato con la tecnica stencil per ricordare la volontaria della Cri uccisa nell’82 con il marito Dalla Chiesa.

Il volto sorridente di Emanuela Setti Carraro con lo sfondo del tricolore illumina la parete del capannone confiscato alla mafia di via Trebbia. Il dipinto di grandi dimensioni è firmato dall’artista Manuel Giacometti Art, noto per aver realizzato i murales dedicati a Falcone e Borsellino. "Un’opera di grande valore sociale – spiega Danilo Esposito, vicepresidente della Croce rossa locale – che diventa parte integrante della struttura che ci è stata affidata e che abbiamo trasformato in un hub per le calamità dovute ai cambiamenti climatici in soccorso alle nostre comunità. L’idea è nata dopo aver visto in internet le opere di Manuel Giacometti, i volti da lui dipinti e dedicati alle persone che hanno combattuto la mafia – prosegue il vice presidente –. L’artista si è reso disponibile a concretizzare il nostro desiderio e lo ringraziamo di cuore per aver dipinto in questi caldi giorni di agosto questo bellissimo murale dedicato a Emanuela Setti Carraro, volontaria nel corpo delle infermiere della Croce rossa italiana, uccisa dalla mafia con il marito generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nel 1982, a cui è intitolato il nostro hub logistico".

Manuel Giacometti, artista di Treviso, incontra da giovane il mondo dei graffiti e scopre la passione per l’arte e per la street art. Nel corso degli anni partecipa a concorsi d’arte, dove si classifica ai primi posti ma poi torna nuovamente a dipingere in strada. Usa lo spray su qualsiasi tipo di superficie.

"Per realizzare questo murale ho utilizzato la tecnica della stencil art: preparo tutte le maschere e le taglio a mano – spiega Giacometti – e poi sovrappongo i colori". Il capannone è stato affidato dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia a Croce rossa italiana – Comitato dell’area sud milanese.