ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Un dono agli altri malati: "L’oncologia, esempio di umanità e competenza"

Vizzolo, la magistrata Rossana Penna ha regalato al reparto un ecografo in memoria del marito Roberto De Mari: "Nel dramma, non ci siamo sentiti soli".

Andrea De Monte, primario di oncologia e Rossana Penna sostituto procuratore vedova dell’avvocato Roberto De Mari

Andrea De Monte, primario di oncologia e Rossana Penna sostituto procuratore vedova dell’avvocato Roberto De Mari

Un ecografo di nuova generazione e’ andato ad arricchire la dotazione strumentale del reparto di oncologia del Predabissi, diretto da Andrea De Monte. A regalarlo, in memoria del marito, l’avvocato Roberto De Mari, è stata Rossana Penna, sostituto procuratore della Repubblica. Ieri la simbolica cerimonia di donazione dell’attrezzatura, alla presenza anche degli amici dello scomparso legale.

Affetto da una patologia tumorale, Roberto De Mari si è spento nell’agosto del 2023, all’età di 64 anni. Con l’acquisto dell’ecografo la moglie ha voluto esprimere gratitudine per la professionalità e l’umanità con le quali il coniuge è stato preso in carico e assistito dal personale del Predabissi. "Mio marito non è mai stato considerato alla stregua di un numero, anzi, in reparto ha sempre conservato la sua identità – ricorda Rossana Penna –. Pur in un momento tanto tragico, non ci siamo sentiti soli. Il dono dell’ecografo è un atto d’amore verso le persone che stanno a loro volta affrontando la malattia e un gesto di riconoscenza per come siamo stati accolti". Il denaro col quale è stato acquistato l’apparecchio deriva dalla vendita di alcune motociclette che De Mari aveva collezionato e che la moglie ha ritenuto d’impiegare in questo modo, per contribuire ad incrementare le attrezzature dell’ospedale. "Da credente – prosegue –, sono convinta che un giorno potrò riabbracciare Roberto. Intanto, è lui a guidare le mie azioni".

Nel ringraziare per la donazione, la direttrice generale dell’Asst Melegnano-Martesana, Roberta Labanca, ha sottolineato l’importanza di una presa in carico individualizzata, che parta dalle caratteristiche del paziente e si sviluppi in piani di cura mirati. Andrea De Monte ha ricordato l’avvocato De Mari come una persona "colta e dai modi garbati, che ha affrontato la malattia con forza e dignità". In un contesto nel quale, in Italia, vengono diagnosticati ogni giorno mille nuovi casi di cancro, il primario dell’oncologia ha inoltre evidenziato il contributo prezioso che attrezzature come gli ecografi possono dare anche sul fronte delle diagnosi precoci.

A fare da tramite fra l’ospedale Predabissi e la famiglia De Mari-Penna, ai fini della donazione, è stato l’avvocato Lino Terranova, a sua volta presente alla cerimonia di ieri.