
Attraverso corridoi universitario ieri è arrivato in Italia il primo gruppo di 51 rifugiati originari di Kenya, Nigeria, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe. Sono i destinatari delle borse di studio previste nella quinta edizione del progetto Unicore – University Corridors for Refugees, al quale aderiscono 41 atenei tra i quali Milano-Bicocca, che ieri ha accolto due studentesse, Bocconi - che ha aperto le porte a tre studenti - e il Politecnico dove sono arrivati due studenti da Uganda e Kenya e uno è in arrivo. Anche l’università Statale ospiterà una studentessa a partire da novembre, che si immatricolerà nel corso di laurea magistrale in Pharmaceutical Biotechnology (ci sono state criticità nel rilascio del visto che hanno posticipato la partenza della studentessa che ha vinto la borsa di studio).
Tra gli atenei lombardi che aderiscono al progetto, anche l’università di Bergamo. Il programma University Corridors for Refugees è coordinato da Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati e ha offerto negli ultimi cinque anni oltre 200 borse di studio. "L’arrivo oggi di questi studenti rifugiati che hanno avuto la possibilità di viaggiare in sicurezza e dignità è l’espressione concreta di un’alternativa ai pericolosi viaggi nelle mani dei trafficanti – sottolinea Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino –. La crescita del progetto Unicore, grazie al sostegno convinto delle università italiane, dimostra che l’ampliamento dei canali sicuri e regolari è possibile e deve essere prioritario".Si.Ba.
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