REDAZIONE MILANO

Un corpo riaffora dal fiume Lambro. Indagine per dare un nome all’uomo

Via Folli, nessun segno di violenza sul cadavere: autopsia e analisi delle impronte. In acqua da più di 30 giorni

Un corpo riaffora dal fiume Lambro. Indagine per dare un nome all’uomo

Il corpo che riaffora dall’alveo del Lambro, nel punto in cui il corso del fiume fa una piccola discesa in corrispondenza di uno scalino di mezzo metro per poi infilarsi sotto via Folli e proseguire. Un passante che qualche minuto prima di mezzogiorno nota quella sagoma in mezzo all’acqua e chiama immediatamente il 112. E l’intervento di vigili del fuoco e poliziotti di Volanti e Scientifica.

Il cadavere è stato ripescato nella tarda mattinata di ieri in fondo a via Rombon, vicino allo svincolo della tangenziale est, grazie al lavoro degli specialisti del Nucleo speleo-alpino-fluviale e del soccorso acquatico. Risalire alla sua identità non sarà impresa facile, tenuto conto dei limitatissimi elementi di partenza: il corpo, di un uomo, era privo di vestiti, senza segni di violenza che facciano pensare a una morte violenta e in avanzato stato di decomposizione. Dopo la prima ispezione effettuata dal medico legale, sul cadavere, così come disposto dal pm di turno, verrà eseguita l’autopsia, che dovrà chiarire le cause della morte, accertare a quanto tempo fa risalga e dare un nome al morto. Con ogni probabilità, il cadavere era in acqua da più di trenta giorni; ed è questa, al momento, l’unica informazione che ha restituito il corpo, visto che le sue condizioni non hanno ancora consentito di azzardare un’età verosimile né di intuire se si tratti di un italiano o di uno straniero.

Un aiuto potrebbe arrivare dall’analisi delle impronte digitali, ammesso che i suoi dati dattiloscopici siano stati mai censiti dalle forze dell’ordine per qualche precedente. Allo stesso tempo, gli agenti scandaglieranno le denunce di scomparsa per confrontare eventuali segni particolari con quelli inseriti in archivio e trovare possibili analogie tra il cadavere ritrovato nel Lambro e uno degli uomini di cui è stata segnalata la sparizione nel passato recente o remoto.

Nicola Palma