LAURA LANA
Cronaca

Un centro disabili all’ex Gervasoni

Accordo tra Ats e Comune sull’edificio che ospitò i malati di Aids, inutilizzato ormai da tredici anni

di Laura Lana

L’ex centro Gervasoni diventerà un centro socio-educativo per persone con disabilità e fragilità. L’accordo, valido fino al 2030, vede Ats Città metropolitana concedere in comodato d’uso gratuito al Comune di Cologno Monzese l’immobile di via Mozart, che ha una superficie di 421 metri quadrati.

Da una convenzione sottoscritta il 2 febbraio 2000, il municipio aveva concesso il diritto di superficie gratuito dell’area all’allora Asl Milano 3, poi diventata Ats, per 30 anni.

In quell’area poi era stato realizzato un edificio destinato a centro diurno per malati di Aids con l’utilizzo di fondi di investimento regionali.

"A causa della riduzione dell’utenza, il centro è stato chiuso nel 2008 e, fino a oggi, non ci sono più state le condizioni per una sua riapertura – ha spiegato il vicesindaco Daniela Dattilo, che ha la delega ai Servizi sociali –. Il Comune ha quindi manifestato all’azienda sanitaria il proprio interesse sull’immobile per destinarlo a servizi e attività di carattere socio-sanitario e socio-assistenziale anche a soggetti terzi e, con questa convenzione che durerà fino al 2030, abbiamo deciso di recuperare e valorizzare l’ex centro Gervasoni oggi non utilizzato".

Frutto di una donazione da parte di un colognese all’amministrazione, avvenuta alla fine degli anni ‘90, l’edificio di via Mozart dal 1999 fino al dicembre 2008 ha ospitato una struttura diurna per malati di Aids, data in gestione alla cooperativa sestese Lotta contro l’emarginazione. Un progetto importante che dava aiuto a persone con gravi difficoltà e che si è interrotto bruscamente all’inizio del 2009 con il passaggio di consegne tra l’Asl di Monza e l’Asl di Milano, che ha preso in carico i servizi sanitari colognesi.

Dopo la dismissione, sono stati diversi negli anni i progetti annunciati e poi rimasti nel cassetto. Nel 2011 l’allora direttore generale dell’Asl Milano Walter Locatelli aveva ipotizzato la trasformazione di un centro d’eccellenza a livello regionale per rispondere al disagio psichico giovanile. Poi, nel primo mandato Rocchi, si era pensato ad alloggi per gli anziani.

Oggi l’importante convenzione, a cui seguirà ora un bando pubblico per l’affidamento del servizio. "L’obiettivo è andare oltre la classica assistenza di sostegno, per realizzare un affiancamento nuovo e dinamico al disabile e al suo nucleo familiare – commenta il sindaco Angelo Rocchi –. Vogliamo che diventi un modello innovativo che possa offrire servizi anche oltre i confini di Cologno".