Un centro di salute mentale per under 17

Sarà attivato a Cernusco sul Naviglio un ambulatorio dedicato interamente a bambini e ragazzi

di Monica Autunno

Diagnosi e trattamento dei disturbi dell’apprendimento, approccio precoce ai problemi del linguaggio, e staff e professionalità dedicate per supportare, in ogni fase dello sviluppo, adolescenti e famiglie alle prese con disagio e problemi di salute mentale: "Questo tempo e il territorio chiedevano da tempo un servizio", al via al Centro Sant’Ambrogio del Fatebenefratelli il poliambulatorio Zero-17. È in rampa di lancio, e dopo un primo periodo sperimentale entrerà solidamente in funzione con i primi di febbraio. Un progetto interamente dedicato ai piccoli, ai giovanissimi e ai giovani.

"È - spiega Lorenzo Guzzetti, direttore del centro Sant’Ambrogio - il nostro primo approccio a questa fascia di età. Ma sono le famiglie e il territorio a invocare una struttura come questa. Partiamo da Cernusco, l’idea è di estendere". Il Fatebenefratelli è presenza storica, iconica, di Cernusco sul Naviglio. Con oltre 400 ospiti e uno staff che si aggira sulle 400 unità, è fra le maggiori strutture di riabilitazione psichiatrica della regione. L’ambulatorio 0-17 è già pronto, in locali dedicati e indipendenti, sarà aperto, nella fase di partenza, cinque mezze giornate la settimana, con prospettiva di implementazione. In équipe psichiatra e neuropsichiatra, psicologo e pedagogista, logopedista e psicomotricista. "Il pensiero alla base - così Fiorenza Ricciardi, medico responsabile del servizio - quello di dare una risposta al problema di tante famiglie. L’obiettivo quello di operare su diverse aree, dalla prima infanzia al momento critico dell’adolescenza". La pandemia un acceleratore? "Sicuramente un momento che ha appesantito". Gli ambiti di intervento in ambulatorio, spiega il medico, saranno molteplici: disturbi insorgenti in età pediatrica (soprattutto nella sfera del linguaggio), problematiche scolastiche e diagnosi e trattamento dei disturbi dell’apprendimento, sino all’approccio a problematiche già afferenti la sfera psichiatrica, in particolare disturbi alimentari, isolamento sociale e dipendenza dalle tecnologie.

"La struttura - così una nota - garantirà la presa in carico del bambino o adolescente fino al termine del percorso scolastico e formativo e allo stesso tempo organizzerà con flessibilità il processo di valutazione. Definendo eventualmente i necessari raccordi con i servizi sanitari territoriali e ospedalieri". "Desideriamo - così Guzzetti - che questo centro sia conosciuto, che diventi un punto di riferimento per le famiglie. Che potranno contattare direttamente il centro e accedere a un primo colloquio valutativo, per poi essere indirizzate". Il nuovo servizio "fortemente voluto e incoraggiato dal Priore dell’ordine ospedaliero fra Gian Carlo Lapic, tengo molto a sottolinearlo".

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