REDAZIONE MILANO

Un anno fa fu travolto un anziano E anche i fattorini sono vittime

Venerdì l’ultimo episodio: un lavoratore su due ruote colpito da un’auto

Investito, è caduto a terra ed è finito all’ospedale con il femore rotto. Succedeva a giugno dello scorso anno a Germano Prati, milanese di 79 anni, preso in pieno da un rider in piazza Cordusio. Un giovane fattorino su una bici elettrica, dileguatosi dopo l’impatto. "Questo incidente – ha commentato poi il signor Prati, pensionato, ex dirigente nel settore delle risorse umane – è il risultato di una mancanza di rispetto delle regole sulle strade, dovuta anche alla precarietà di questo tipo di lavoro. Il Comune e lo Stato dovrebbero intervenire con più controlli e magari prevedendo l’obbligo di una targa per chi si occupa delle consegne sulle biciclette elettriche". Ma i rider sono anche vittime di mezzi motorizzati sulle strade. L’ultimo episodio risale a quattro giorni fa, quando un fattorino di Deliveroo è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale all’altezza del sottopasso Mortirolo, zona Centrale.

Il fattorino trentottenne era in sella alla bici quando alle 13.40 di venerdì è stato investito da una Bmw Z4 cabriolet. È stato trasportato in codice giallo al Niguarda, con traumi al volto e agli arti. Lo scorso 29 novembre un collega era stato invece travolto da una minicar sulla pista ciclabile in corso Venezia. La persona al volante era fuggita. Nello scenario si inserisce anche il fenomeno delle biciclette modificate per correre più veloci. In passato anche il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano era intervenuta scrivendo una lettera al comandante della polizia locale Marco Ciacci, evidenziando la "preoccupazione" per il rischio di incidenti stradali che coinvolgono pedoni. È infatti "aumentato in maniera esponenziale" il numero di rider "che utilizzano biciclette a motore" modificate, illegali e "talvolta perfino prive di pedali", a cui si aggiungono anche monopattini elettrici "non consentiti". M.V.