
L’alta colonna di fumo ha creato preoccupazioni per l’aeroporto di Linate
Una colonna di fumo nero, alta centinaia di metri e visibile da mezza Milano, e i vigili del fuoco in tre squadre per arginare le fiamme e monitorare un incendio che avrebbe potuto creare problemi alla circolazione degli aerei su Linate e dei treni sulla Tav, data la posizione: l’ex campo nomadi di via Bonfadini, dove un altro rogo di spazzatura era divampato meno di quarantott’ore prima, nel pomeriggio di venerdì, quasi in contemporanea con un incendio analogo in un altro campo della periferia Sud, quello di Chiesa Rossa.
E ieri anche nell’area di via Bonfadini angolo Toffetti che ospitava l’insediamento di nomadi sgomberato l’anno scorso sono arrivati i tecnici dell’Arpa, dato che nella discarica abusiva che bruciava erano accatastati rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (i "Raee") e carcasse di auto, per verificare la qualità dell’aria al quartiere Calvairate, tra viale Molise, via Toffetti, via Varsavia e via Lombroso, utilizzando strumenti portatili in base alla direzione del vento. Hanno rilevato "gli inquinanti tipici della combustione", ma in concentrazioni "non critiche, perché si disperdono in forma gassosa in atmosfera".
Intanto a centrodestra la Lega vincono la gara di velocità per aprire la polemica accusando il Comune di aver "lasciato l’area incustodita", seguita da FdI: "A quasi un anno dallo sgombero l’area è nel degrado assoluto".