Uber risarcisce la Cgil di Milano "Hub per rider"

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È 100mila euro la cifra che Uber Italy si è impegnata a versare a Cgil e Camera del Lavoro di Milano a seguito di un accordo di risarcimento extragiudiziale che ha portato la filiale del colosso americano, che era responsabile civile, e le due sigle sindacali, parti civili, ad uscire dal processo milanese per caporalato a carico di una manager (sospesa) della società di delivery. E con parte di quei soldi, a quanto si è saputo, il sindacato punta a realizzare nel capoluogo lombardo un ‘hub’ di assistenza per i fattorini. In particolare, la Camera del Lavoro milanese (ha ottenuto 50mila euro, gli altri 50mila sono andati alla Cgil nazionale) sta studiando le modalità per mettere in piedi uno spazio che serva a fornire ristoro e altri tipi di assistenza per il loro lavoro alle centinaia di rider impegnati ogni giorno per le strade della città. Già un centinaio di rider erano usciti dal processo milanese a carico della manager Uber, ottenendo risarcimenti da Uber per un totale di circa mezzo milione di euro, ossia di circa 5mila euro a testa.

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