Un’altra giornata di febbrili ricerche a partire dalle prime luci dell’alba, ma del 58enne Antonio De Martino nessuna traccia. Del turista originario di Rho e residente a Robecco sul Naviglio non si hanno più notizie dal pomeriggio di giovedì, quando hanno chiuso gli impianti di risalita della ski-area del ghiacciaio dello Stelvio, dove l’uomo si era recato per sciare. L’allarme era stato lanciato dall’albergatore perché il cliente non era rientrato. L’auto dell’operaio è sempre parcheggiata davanti all’hotel Perego, al passo in alta Valtellina, al confine con la provincia di Bolzano, dove da alcuni giorni trascorreva, da solo, le vacanze sulla neve.
Impegnata nelle ricerche un’autentica task-force di circa 40 uomini tra militari del Sagf - Soccorso alpino della guardia di finanza di Bormio, colleghi di Silandro, volontari della stazione di Bormio della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna e di stazioni altoatesine confinanti.
Anche gli elicotteri, da ieri pure uno dell’elinucleo dei vigili del fuoco decollato da Malpensa, oltre a quelli della Gdf e della Provincia di Bolzano, sono stati attivati, tutti dotati di particolari dispositivi per rilevare l’eventuale presenza a terra di escursionisti. Ma di De Martino nessuna traccia. L’altro giorno è arrivata pure la sorella del disperso a seguire da vicino le operazioni di perlustrazione, poi è rientrata. "Il timore – spiegano gli esperti soccorritori del Sagf di Bormio – è che possa essere rimasto vittima di un incidente, ossia che sia precipitato in un crepaccio e che la neve caduta abbondante la prima notte, oltre alla possibile profondità del buco, rendano oltremodo difficile l’individuazione dello sciatore. Ma, allo stato, è un’ipotesi".
Michele Pusterla
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