Turismo, Milano come Londra: un'agenzia la porterà nel mondo

La società è quasi pronta. il sindaco Sala: asse con la Camera di commercio.Nel 2018 il 7% in più di visitatori

Turisti orientali  in centro

Turisti orientali in centro

Milano, 3 novembre 2018 - Milano come Londra. L’agenzia meneghina per il turismo ricalcata sull’esempio della London & Partners della capitale britannica sarà lanciata entro dicembre. Il sindaco Giuseppe Sala tiene molto al progetto, ne ha iniziato a parlare durante la campagna elettorale del 2016 e ieri ha annunciato a margine della cerimonia del Famedio al Cimitero Monumentale che il nuovo soggetto per promuovere il turismo e attrarre le imprese estere a Milano è in dirittura d’arrivo: «Sì, il progetto va avanti, sarà un’iniziativa congiunta tra Comune e Camera di Commercio, ma non solo. Interverrà anche Sea e abbiamo contatti con altri interlocutori. In queste settimane abbiamo messo a punto le linee di indirizzo. Avremo distaccamenti dal Comune (alla società, ndr) di persone a me vicine per dare un segno importante».

Il primo cittadino non parla di assessori o di personale politico, ma di dirigenti comunali di peso, capaci di rendere la società per il turismo subito operativa e coinvolgere anche partner privati, come avviene per l’agenzia londinese, di cui fanno parte anche multinazionali come Mastercard e Airbnb. Milano & Partners – ma questo è solo un nome che ricalca quello la società-gemella di Londra, il nome della società milanese non c’è ancora – punta anch’essa sulla collaborazione con i privati e intende perseguire tre obiettivi. Il primo è la promozione del turismo, il secondo è l’attrazione di capitali e investimenti da parte delle aziende straniere (dal trasferimento di sedi all’organizzazione di convention) e il terzo è l’assistenza a tutti coloro che dall’estero vogliono venire a vivere a Milano.

La nuova società potrà contare su un database che darà ai soggetti coinvolti i dati necessari per sviluppare le strategie per attrarre persone e imprese nel capoluogo lombardo. I soggetti pubblici e quelli privati avranno un unico punto di riferimento – la nuova società – in tema di promozione di Milano nel mondo. Tant’è. Dopo un iter più lungo del previsto, l’agenzia per il turismo è pronta a partire. Il ritardo è dovuto al cambio in corsa del direttore del Marketing metropolitano Claudia Ferrazzi, la manager chiamata dal presidente francese Macron a far parte del suo staff. A Palazzo Marino fanno notare che l’ultima accelerazione per sbloccare la situazione è merito del city manager Christian Malangone, operativo in Comune da luglio. La nuova società per il turismo partirà da una buona base, perché dall’Expo 2015 in poi l’incremento dei turisti a Milano è stato costante.

L’ultimo aggiornamento fornito ieri dall’assessore al Turismo Roberta Guaineri racconta di un aumento del 7,29% di turisti nel 2018, da gennaio a settembre, tra Milano e hinterland, rispetto al 2017 (+7,23% se si considera solo la città di Milano). In termini assoluti parliamo di 7.196.785 turisti in nove mesi, (4.935.006 se si considera solo il capoluogo: in tutto il 2017 sono stati 6,2 milioni). L’incremento maggiore dei visitatori si è registrato a gennaio (10,60%), a marzo (11,50%), ad agosto (8,46%) e a settembre (8,70%). Numeri e percentuali impensabili prima dell’Expo. Milano è diventata una città turistica, come Roma, Firenze e Venezia. La nuova agenzia stile Londra dovrà servire per non far svanire l’effetto Expo e far rimanere l’aumento dei turisti costante nel tempo. Sala, lo scorso aprile, proprio parlando con il Giorno, aveva fissato l’obiettivo: «L’eredità del mio mandato sarà l’internazionalizzazione di Milano in termini di investimento all’estero e aumento dei turisti».

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