Turismo “a pezzi”, via alla svolta "Stop alla logica dei campanilismi È tempo di muoversi tutti insieme"

Settimo compleanno dell’Ecomuseo della Martesana, via al rilancio delle grandi scommesse. Gli obiettivi: finanziamenti per la realizzazione dei progetti verdi e costituzione di un Osservatorio.

Turismo “a pezzi”, via alla svolta  "Stop alla logica dei campanilismi  È tempo di muoversi tutti insieme"

Turismo “a pezzi”, via alla svolta "Stop alla logica dei campanilismi È tempo di muoversi tutti insieme"

di Monica Autunno

Una rete ciclopedonale "con troppi buchi", politiche turistiche comuni da mettere nero su bianco e la grande sfida dei finanziamenti ai progetti “verdi” del protocollo Smart Land: compie sette anni l’Ecomuseo della Martesana e rilancia le sue grandi scommesse. Prima azione, ormai imminente, la costituzione del primo Osservatorio Permanente della Martesana: includerà reti di associazioni e di parchi, la rete anti-mafie, pro loco e distretti agricoli, gruppi ambientalisti e distretti scolastici, "perchè occorre uscire dalla logica dei campanilismi: per promuovere, davvero, il nostro territorio, occorre facilitare contatti e muoversi tutti insieme". Un ritrovo in sala consiliare a Gessate, l’altra mattina, per fare il punto a sette anni esatti dalla Costituzione dell’Ecomuseo, che raggruppa Comuni d’area, associazioni e "stakeholder" da Milano all’Adda. "Sette anni importanti - così il coordinatore Benigno Calvi, a fianco del presidente Carlo Cella - in cui molto è stato fatto e predisposto. Ora ci aspettano sfide fondamentali. La prima è quella della “governance”: abbiamo una grande area ma non una struttura, talvolta interloquire è ancora dispersivo e complicato". Due i macro progetti. L’Osservatorio Permanente in via di costituzione, "fondamentale per intercettare le esigenze. E fondamentale che sia costituito da reti: dialogare con il singolo ente e la singola associazione non basta".

E poi la sfida con la S maiuscola, quella dei finanziamenti al progetto "Smart Land". Negli anni scorsi i Comuni sono stati invitati a predisporli, ora sono al vaglio, passeranno per un accordo quadro e andranno a intercettare finanziamenti sovracomunali "che speriamo importanti". Sette aree tematiche: mobilità in cima, poi acqua e verde, transizione energetica, rigenerazione urbana, turismo e digitalizzazione. La mobilità dolce di collegamento fra Comuni rivieraschi la sfida maggiore: "Non solo la rete va completata. Ma mancano ancora punti di ristoro e servizi".

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