Milano, truffe agli anziani, torna il raggiro 'in presenza': due colpi in pochi minuti

Donne intercettate da un finto poliziotto e derubate di contanti e preziosi. La Questura: chiamate sempre il 112 per una verifica

Pensionati nel mirino delle bande di truffatori

Pensionati nel mirino delle bande di truffatori

Milano, 28 maggio 2022 - I mattinali di polizia rimandano due tendenze consolidate. La prima: le statistiche delle truffe tentate ai danni di anziani sono in netta crescita; segno che le campagne comunicative e gli incontri ad hoc in parrocchie e centri di aggregazione hanno incrementato la consapevolezza da parte delle vittime designate e instillato in loro il dubbio che dietro una persona che si presenta con modi gentili o spesso travestito da tecnico del gas o esponente delle forze dell’ordine ci possa spesso essere un imbroglione pronto a derubarle di soldi e preziosi. Tolto il 2020, anno che non può essere usato come metro di paragone per ovvi motivi, basta confrontare le cifre del 2018 con quelle del 2021 per farsi un’idea: se i raggiri riusciti sono diminuiti da 76 a 63 (anche se l’obiettivo dichiarato è quello di ridurre ancora il numero), quelli sventati sono più che raddoppiati, passando dagli 83 denunciati quattro anni fa ai 177 dello scorso anno.

E arriviamo al secondo trend: lo schema della telefonata della fantomatica parente, in voga prima della pandemia con diverse varianti (dal ricovero in ospedale per un problema di salute al coinvolgimento in un grave incidente stradale), pare essere stato soppiantato dalla truffa "in presenza". Gli ultimi due esempi arrivano da quanto successo giovedì mattina al quartiere Gallaratese, teatro di due colpi a segno in una manciata di minuti. Il primo episodio è andato in scena attorno alle 11.30 in via Benelli. Una novantenne di ritorno dal supermercato si è imbattuta in un uomo che si è spacciato per un poliziotto in borghese, con tanto di tesserino finto in bella mostra. Il truffatore è riuscito a conquistare la fiducia della donna, spiegandole che in zona c’erano stati diversi furti e che erano in corso controlli nelle abitazioni per scovare altri eventuali raid. Così la signora lo ha fatto entrare nel suo appartamento e gli ha mostrato il borsello in cui teneva i contanti (circa 300 euro) e alcuni monili d’oro. A quel punto, il fantomatico agente ha preso il bottino e si è allontanato, assicurando alla novantenne che avrebbe riportato tutto dopo una rapida analisi dei colleghi della Scientifica. Inutile aggiungere che non si è mai più ripresentato.

Identico copione poco dopo in via Appennini, che da via Benelli dista meno di due chilometri: un finto agente (forse lo stesso di prima, forse un altro componente della stessa batteria) ha fermato per strada una ottantunenne, dicendole in maniera concitata che era in corso una caccia al ladro; per rendere la scena più credibile, ha simulato una conversazione via radio portatile con un immaginario "maresciallo". Così l’anziana gli ha aperto le porte di casa, non sospettando nulla; l’uomo ha preso oro e 30 euro ed è sparito. Su entrambi gli episodi indagano gli investigatori della Questura. E proprio da via Fatebenefratelli arriva l’ennesimo appello a chiamare sempre il 112 per avere conferma di un’eventuale operazione in corso e in ogni caso a diffidare di chi insiste per entrare in casa.

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro