Una volante della polizia
MIilano, 26 settembre 2019 - Grazie all'attività illecita aveva accumulato un patrimonio di tutto rispetto, con due auto, una lussuosa villa a Trezzano sul Naviglio, composta da 17 vani e box auto, e diversi conti correnti bancari. Per l'uomo di 39 anni, con un lungo curriculum criminale, 22 alias accertati e una carriera di truffatore alle spalle, è finita la pacchia. Dopo due anni di indagini la polizia ha sequestrato i beni intestati al truffatore e ai suoi familiari. Beni per un valore complessivo di almeno un milione di euro.
Il 39enne, specializzato nelle truffe milionarie realizzate con il sistema del "rip-deal", ovvero il cambio di valuta falsa a tassi particolarmente favorevoli per la potenziale vittima, era da tempo finito nel mirino della polizia. Le verifiche patrimoniali erano partite subito dopo il furto commesso la notte di Natale del 2018 in casa di un dirigente Huawei, residente anche lui a Trezzano sul Naviglio. Da lì, le indagini della divisione antitruffe sono risalite a numerosi episodi che avevano visto il 39enne protagonista in passato.
Solo nel 2017 l'uomo ha messo a segno truffe per diverse centinaia di migliaia di euro. Prima ha ingannato due cittadini spagnoli proponendogli l'acquisto di un capannone a Trezzano sul Naviglio facendosi consegnare rispettivamente 350 e 260mila euro. Nel 2012 aveva finto di essere un broker finanziario intenzionato ad acquistare un immobile sito in Portogallo appropriandosi così di altri 40mila euro. Mentre nel 2010 a cadere vittima dei suoi inganni fu un commerciante, sempre di Trezzano, che venne derubato di 63mila euro in computer e dispositivi elettronici. Il sistema usato per avvicinare le potenziali vittime era sempre lo stesso: il 39enne frequentava hotel e locali di lusso, presentandosi su macchine di grande cilindrata vestito in abiti eleganti.
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