Marianna Vazzana
Cronaca

“Mi hai rotto lo specchietto, dammi 150 euro”. Ma l’81enne non cade nella trappola: arrestato 18enne

Il giovane pretendeva di essere risarcito in contanti, mentre l’anziano voleva compilare il modulo di constatazione amichevole. La discussione è stata notata dai carabinieri che si sono fermati a controllare

Uno specchietto rotto (foto di repertorio)
Uno specchietto rotto (foto di repertorio)

Milano, 21 settembre 2023 – Il colpo sulla carrozzeria. Poi la richiesta insistente: "Mi hai rotto lo specchietto, dammi subito 150 euro". Ma il proprietario della Jaguar, ottantunenne, non è caduto nella trappola e non ha consegnato il denaro a quello sconosciuto, che poi si è scoperto essere un diciottenne italiano senza fissa dimora che aveva accanto a sé la compagna diciassettenne e il figlio di un anno. Il battibecco in strada ha attirato l'attenzione del Nucleo Radiomobile dei carabinieri, che è intervenuto. Alla fine, il giovane è stato arrestato per tentata truffa aggravata.

Tutto è successo in via Carriera, zona Lorenteggio, martedì pomeriggio. In base a quanto ricostruito, l'anziano, che ha una disabilità acustica e problemi fisici all'anca, stava tornando dal supermercato quando ha incrociato un'altra auto al semaforo. All'improvviso, il tonfo. Le due auto hanno raggiunto un parcheggio vicino, in via Carriera, e lì è iniziata la discussione.

Il diciottenne pretendeva di essere risarcito in contanti perché sosteneva che l'ottantunenne gli avesse rotto lo specchietto. "Presto, dammi i soldi, non ho tempo da perdere, devo portare mia moglie in ospedale", gli avrebbe detto. Ed effettivamente, la ragazza era a bordo dell'auto insieme al figlioletto di un anno. Ma l'anziano voleva invece compilare il modulo di constatazione amichevole. Azione che ha fatto agitare ancora di più il truffatore. E la scena non è sfuggita ai carabinieri di passaggio in strada che si sono fermati a controllare cosa stesse accadendo.

Vedendo i militari, il diciottenne si è rimesso al volante e ha cercato di scappare. Invano. Anche perché via Carriera è una strada senza uscita. Così è stato bloccato e arrestato per tentata truffa aggravata. Processato per direttissima mercoledì, è finito in carcere.

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