Fatebenefratelli, intascavano soldi allo sportello dell'ospedale: 5 denunciati

Sono tutti addetti dello sportello Cup

L'ospedale Fatebenefratelli

L'ospedale Fatebenefratelli

Milano, 9 novembre 2015 - Scoperta truffa al Fatebenfratelli: cinque dipendenti dell'ospedale sono stati denunciati dai carabinieri del Nas per truffa e peculato per essersi appropriati dei soldi delle prestazioni sanitarie dei cittadini. I dipendenti - due dei quali già licenziati dalla struttura ospedaliera - sono tutti addetti allo sportello Cup.

Il sistema era semplice: il cittadino che prenotava una prestazione pagava al dipendente allo sportello, il quale gli consegnava la ricevuta di avvenuto pagamento ma registrava nel sistema telematico che il pagamento sarebbe avvenuto al momento della prestazione o del ritiro delle analisi. Il trucco funzionava perché quando il cittadino si presentava per la prestazione aveva già la ricevuta di pagamento e il dipendente sanitario (ignaro della truffa) non aveva alcun motivo di dubitare e chiedergli di nuovo i soldi. Approfittando così del vuoto di comunicazione tra i due uffici i cinque hanno intascato 20 mila euro dal primo gennaio 2014 a oggi. Ma i militari del Nas stanno analizzando i conti a partire dal 2009 e c'è l'ipotesi che qualcuno andasse avanti dall'inizio degli anni Novanta. 

I denunciati sono due uomini di 43 e 51 anni e tre donne di 50, 52 e 62 anni. I cinque si alternavano nella truffa allo sportello ma uno dei coinvolti ha avuto la parte maggiore del ricavo illecito: 10mila euro da gennaio 2014. L'intervento del Nas è arrivato dopo la segnalazione della struttura sanitaria che aveva notato le incongruenze tra incasso e prestazioni elargite. 

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