
Ultima grana giudiziaria, la possibile truffa aggravata ai danni dello Stato per la gestione della cassa integrazione nel periodo Covid, durante la quale, però, a Visibilia Editore avrebbero continuato a lavorare. Il nuovo fronte è scaturito dalle dichiarazioni - rese nelle più ampie indagini che vedono la ministra Daniela Santanchè accusata con altri ex amministratori di falso in bilancio e bancarotta - dell’ex dirigente di Visibilia Editore Federica Bottiglione. Ha raccontato di aver continuato a lavorare quando era stata richiesta dalla società per lei, e a sua insaputa, la cassa integrazione Inps tra marzo 2020 e novembre 2021, in pieno periodo Covid.
In questo filone di indagine, coordinato dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal pm Maria Gravina, saranno ascoltati anche altri dipendenti, una ventina in totale
Gli investigatori puntano ad accertare chi materialmente inoltrò le richieste di Cig e chi si occupava della gestione operativa di questo aspetto, in un periodo in cui Santanchè era presidente di Visibilia Editore. Sull’ex gestione di quest’ultima società proseguirà intanto a settembre una causa intentata da alcuni soci di minoranza.