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Truffe e raggiri, si è intascato sette milioni di euro ma non si sa a chi ridare il maltolto

Sette milioni di euro sottratti ai Comuni dell’alto Varesotto, riscuotendo (per loro) crediti e tasse per le affissioni (spazi pubblicitari e cartellonistica): ma per risarcirli si deve aprire la caccia al danneggiato di Marinella Rossi

Gli spazi pubblicitari concessi lungo le strade, business dell’indagato

Milano, 14 novembre 2014 -  Sette milioni di euro sottratti ai Comuni dell’alto Varesotto, riscuotendo (per loro) crediti e tasse per le affissioni (spazi pubblicitari e cartellonistica): ma per risarcirli si deve aprire la caccia al danneggiato. Per indeterminatezza, nel senso letterale della parola, delle parti civili: non meno di dieci, non più di quindici amministrazioni, un numero approssimativo che mette in stallo il processo a carico dell’ex presidente dell’Aipa (Agenzia italiana pubbliche amministrazioni spa), Daniele Santucci, milanese 65enne, accusato di un peculato da 6 milioni e 700 mila euro che lo portò in carcere in marzo.E ora che il manager - riscuoteva dai privati ma non dava il dovuto ai Comuni nei confronti dei quali agiva come pubblico ufficiale - vorrebbe patteggiare e risarcire col suo ranch “Pira’s Cows & Horses“ di Castelveccana (valore di circa 6 milioni e mezzo), deve fare i conti con la puntigliosa imprecisione con cui non ha lasciato traccia della contabilità in nero. Non un quaderno, un appunto, un post-it. E senza un elenco preciso a chi bussare per ridare il dovuto?

Così, mentre il pubblico ministero Giovanni Polizzi tenta di chiudere un patteggiamento condizionato al risarcimento (2 anni più il ranch) con l’ex manager Aipa, tutto si ferma davanti al gup Fabio Antezza. O si torna con l’elenco dei Comuni da ripagare, o non se ne fa niente: e sarebbe un peccato, visto lo stato in cui versano gli enti locali. Santucci - intestatario di due conti correnti a nome Aipa - «dimenticava» di far confluire i versamenti nella contabilità ufficiale, e con questo meccanismo finanziava invece la passione sua e di famiglia per i cavalli da rodeo, oltre che sulle sponde del lago Maggiore, in California. Dimenticanza che si solidificava anche in lingotti d’argento, monete d’oro, auto di lusso, spostamenti in elicottero.

marinella.rossi@ilgiorno.net