
Indaga la polizia, foto di repertorio
Milano, 13 gennaio 2010 - Tragico ritrovamento questa mattina a Milano. Il corpo di un uomo è stato rinvenuto, per strada, poco prima delle 7 di oggi, lunedì 13 gennaio. Secondo le prime informazioni dovrebbe trattarsi di un senzatetto. L'uomo, W.N., 47enne cingalese, è stato trovato vicino a una panchina nei pressi di un supermercato, in via Colletta all'angolo con viale Umbria. A trovarlo è stato un passante che ha lanciato l'allarme chiamando il 112, il numero unico di emergenza. Una volta giunti sul posto i medici del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
In base a quanto riferito il cadavere non mostrava evidenti segni di violenza. Sul posto la Polizia di Stato. Stando a quanto emerso si sarebbe trattato di una morte naturale dovuta al freddo. La notte scorsa la temperatura minima si aggirava intorno a -1. Circa un mese fa, sempre a Milano, era deceduto in strada un altro clochard, un 64enne disabile romeno che era stato trovato senza vita all'ingresso della fermata della metropolitana di Molino Dorino.
Il 47enne era tato accolto nel servizio post acute del Comune di Milano nel 2017, dopo la segnalazione dell'ospedale dov'era ricoverato. Il post acute è la struttura dove il Comune accoglie i senza tetto che escono dagli ospedali, ma hanno bisogno di cure particolari e quindi non possono recarsi in un dormitorio ordinario. L'uomo era andato via spontaneamente dopo pochi giorni dal post acute. L'8 gennaio il Policlinico ha effettuato una richiesta per un posto in accoglienza ordinaria al Comune, che aveva dato la disponibilita', chiedendo di inviarlo al Centro per i senzatetto per fare i test e la visita medica necessari per l'accoglienza, ma non si è mai presentato.
Il Comune fa sapere che, per quanto riguarda la situazione del Piano Freddo, al momento ci sono circa 1.800 persone accolte nelle strutture e un centinaio di posti ancora liberi. Di questi, 15 vengono tenuti liberi per chi viene intercettato di notte dalle unita' mobili e accetta l'accoglienza. Se si dovessero riempire tutti questi posti, concludono da Palazzo Marino, verranno aperte altre strutture, fino a un massimo di 2700 posti.