MONICA AUTUNNO
Cronaca

Tromba d’aria e danni Palazzetto chiuso da luglio

I materiali di cantiere ancora non arrivano, la struttura resta inagibile . Tetto scoperchiato, i danni ammonterebbero a oltre 500mila euro.

di Monica Autunno

Le ferie d’agosto rallentano l’iter, i materiali di cantiere non arrivano, le opere segnano il passo: e il Palazzetto dello sport di via Carabinieri Caduti, scoperchiato e danneggiato dalla tromba d’aria di luglio, resta chiuso e inagibile. I danni ammonterebbero a oltre cinquecentomila euro, già censiti in concomitanza con l’avvio delle pratiche per il risarcimento in Regione. Per le società sportive di Bussero un settembre difficile: corsi e attività non potranno riprendere che a ripristino effettuato. "Speriamo presto - dice il sindaco Massimo Vadori - . Il cantiere è allestito e i lavori consegnati, la nostra speranza è di veder decollare adeguatamente il tutto i primi di settembre. Poi in teoria non dovrebbe volerci più di un mese. Quello dei materiali, ancora adesso, resta il problema maggiore". Nel frattempo, a seguito di alcuni incontri, sono state trovate "location" alternative per alcuni dei corsi, realizzabili anche in altri locali e traslocati, pro tempore, negli spazi del vicino Auditorium Spazio Sfera. Anche Bussero, dunque, continua a pagar dazio ai fortunali del 21 e 24 luglio scorsi. Il paese aveva subìto complessivamente danni minori rispetto ad altri centri, ma la furia delle intemperie si era scatenata sul palazzetto, realizzato, insieme all’Auditorium, negli anni scorsi e a regime da non più di due anni. Il danno maggiore alla copertura, pure sostanzialmente nuova: "Ma durante i sopralluoghi estivi - ancora Vadori - sono stati riscontrati anche altri problemi. Il più serio, un sollevamento del pavimento della palestra, dovuto all’umidità. La stima economica è dunque provvisoria, così come potrebbe essere da rivedere il progetto". Nelle settimane passate si è proceduto a mettere "in salvaguardia" la struttura, predisponendo una copertura provvisoria, "per evitare ovviamente ulteriori allagamenti o infiltrazioni", rimuovendo lamiere e detriti e procedendo a una generale messa in sicurezza.

L’ipotesi di riaprire a settembre è tuttavia quasi subito tramontata, "l’agosto è già di solito un periodo critico, figuriamoci quest’anno. Al problema delle ferie e dei cantieri al rallenty si è unito quello della mancata o ritardata consegna dei materiali. Di fatto non si tratta di lavori molto lunghi. Io credo che una volta partita la macchina sarà questione di qualche settimana". Nel frattempo, nei giorni scorsi, sono stati promossi incontri con le società sportive per valutare "dove possibili", le alternative. Non solo Bussero fra i Comuni che, in zona, lottano contro il tempo per ripristinare strutture pubbliche, peraltro in molti casi nuove, messe in ginocchio dagli eventi atmosferici estremi di mezza estate. In cima alla lista la danneggiatissima Melzo, dove sono in corso pratiche urgenti per ripristinare soprattutto due edifici scolastici, scoperchiati e resi inagibili dal pioggia e grandine. Ma c’è anche Pozzuolo Martesana, dove la tromba d’aria ha pesantemente danneggiato il Centro sportivo. Ovunque un copione analogo: check strutturali, variazioni di bilancio a molti zeri e affidamenti d’opere con procedura d’urgenza.