"Siamo contrari alla decisione della cooperativa sociale Elleuno di sospendere il pagamento dei primi tre giorni di malattia". Alzata di scudi delle segreterie di Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl e Uil Fpl e malumori tra i dipendenti della coop che lavorano nella Rsa di Lainate. Nei giorni scorsi lavoratori e sindacati hanno saputo che all’ordine del giorno della prossima assemblea dei soci c’è "l’adozione di un piano di crisi aziendale per far fronte alla situazione Covid, con maggiori oneri e minori ricavi per la cooperativa". E che far quadrare i conti la coop propone, "la sospensione temporanea del pagamento dei primi 3 giorni di assenza per malattia per tutto il periodo di durata del piano di crisi". Secondo quanto riferito da fonti sindacali, si tratta dell’ultimoesempio di "gestione fallimentare" della coop della casa di riposo di viale Marche. Mancato rispetto delle mansioni di lavoro, carenza di attrezzature e scarso approvvigionamento dei materiali, sono denunciate dalla Fp Cgil.
Ora si aggiunge questa richiesta. "Siamo di fronte a una situazione di crisi aziendale, la cooperativa propone una sorta di piano di rientro e chiede di far pagare il conto ai dipendenti - dice Carlo Stampini, funzionario Fp Cgil Milano - Inaccettabile, queste iniziative vanno condivise in sede sindacale. Attendiamo una convocazione". La replica della coop: "La cooperativa sociale Elleuno ritiene lo svolgimento dell‘assemblea dei soci un momento della vita societaria che riguarda solo i soci della cooperativa stessa. Le delibere assunte dall’assemblea devono essere rispettate da tutti e non possono (e non devono) essere strumentalizzate al solo fine di alimentare sterili polemiche che considerano unicamente il rapporto di lavoro subordinato". Ro.Ramp.