
Travolto da un furgone a Inzago. Papà di 47 anni perde la vita mentre porta a spasso il cane
Inzago (Milano) – La passeggiata di ogni mattina, in compagnia del cane, e poi la tragedia: su di lui piomba un camioncino, lo travolge, lo falcia. Per l’uomo investito, Massimo Tabacco, 47 anni, originario dell’Aprica ma da anni residente a Inzago, stimato ingegnere, marito e padre di famiglia, i soccorritori del 118 non potranno fare niente: un volo di dieci metri, e poi lo schianto sull’asfalto, fatale.
Intanto la corsa del furgone, condotto da un operaio 32 enne di origine albanese, residente anche lui in paese e su cui pende ora una denuncia per omicidio stradale, si è arrestata contro il tronco di un albero. Adesso tocca agli agenti della Polizia locale di Inzago guidati da Vincenzo Avila, rimasti sul luogo dell’incidente per ore ieri mattina con il supporto dei carabinieri della tenenza di Cassano d’Adda, definire nei dettagli la dinamica della tragedia. Automezzo e telefono cellulare dell’autista, portato al San Raffaele e medicato, poi dimesso in giornata e condotto al fotosegnalamento, sono sotto sequestro, a disposizione degli inquirenti. La salma del 47 enne deceduto è stata invece portata all’Istituto di Medicina legale di Milano, e sarà sottoposta ad autopsia.
La tragedia di Inzago ha sconvolto diverse comunità. Tabacco, la vittima, tecnico di alto livello, appassionato di montagna, natura e sport, lascia la moglie e bambini piccoli. Il dramma si è verificato poco prima delle sette del mattino in viale Filiberto, un lungo rettilineo alberato che dalla circonvallazione porta verso il centro di Inzago e sul quale si affacciano dimore antiche e palazzine. Tabacco, a quanto risulta, viveva poco lontano.
L’investimento mortale è avvenuto mentre l’uomo faceva una passeggiata con l’amato cane, che è tornato a casa da solo. La dinamica sembrerebbe definita, almeno nelle linee generali. L’ipotesi è che il 47 enne stesse camminando nella direzione di casa, quando alle sue spalle, improvvisamente, è piombato il furgoncino bianco, privo di controllo. Poi l’impatto, il volo, e lo schianto sull’asfalto, mentre la carambola del furgone si concludeva contro un albero. Poi l’allerta al 112: in viale Filiberto si sono diretti immediatamente ambulanza e automedica, ma per l’uomo a terra ogni tentativo di rianimazione da parte dei soccorritori del 118 si è rivelato inutile.
Resta la disperazione di chi voleva bene a Tabacco, e il cordoglio del paese. "Una persona, e una famiglia che conosco bene - dice il sindaco di Inzago Andrea Fumagalli –. Era un uomo capace, un professionista d’elevatissimo profilo, un padre attento. Non c’è parola che possa descrivere questa tragedia. Esprimo il mio cordoglio, e raccomando a Dio i suoi familiari". Nel mirino di molti residenti la velocità eccessiva sul viale, "un problema - dice una di loro - con cui conviviamo ogni giorno e ogni sera, da molti anni".