
Ogni giorno, milioni di lavoratori del trasporto pubblico permettono alle città di muoversi e, anche in questo periodo di pandemia, hanno continuato senza fermarsi a svolgere il loro lavoro con grande professionalità, spesso in condizioni di grave disagio e mettendo a rischio la propria sicurezza. Autobus, treni, traghetti, metro, tram e linee suburbane trasportano chi opera nei servizi essenziali per la collettività, gli addetti alle pulizie, i cuochi e i cassieri, gli studenti, i turisti e le persone in generale per fruire dei servizi offerti dagli esercizi commerciali e culturali come bar, ristoranti, musei, centri commerciali, luoghi dove si svolgono gli eventi sportivi e tanti altri. Il trasporto pubblico deve poter funzionare offrendo tariffe abbordabili e riducendo il livello di inquinamento, così da contribuire contemporaneamente a contenere il costo della vita e a mantenere l’aria all’interno delle nostre città pulita e sana.
In tutta Italia, la pandemia Covid-19 non ha risparmiato alcun aspetto delle nostre vite – incluso il modo in cui ci muoviamo nei nostri quartieri e nelle città. Infatti, a causa della diminuzione del numero dei passeggeri, sono diminuiti anche i ricavi legati alla mobilità delle persone. A Milano, prima della pandemia erano circa 2,4 milioni i passeggeri che viaggiavano ogni giorno sui mezzi dell’intera rete Atm: circa 1,4 milioni di persone ogni giorno prendevano la metropolitana. Il lockdown di marzo 2020 ha portato gli ingressi giornalieri in metropolitana a soli 100mila. Con la fase di uscita dal lockdown, a maggio 2020, la necessità di contenere il contagio ha imposto una necessaria e doverosa riorganizzazione e una rimodulazione della capienza dei mezzi pubblici, che hanno viaggiato al 25-30% delle proprie possibilità, sebbene con un graduale incremento o contingentamento in base all’evoluzione dell’emergenza. E con il calo degli utenti, sono calate anche le entrate. Milano, proprio come tante altre città di tutto il mondo, deve adottare politiche idonee per continuare a garantire livelli di servizio pubblico adeguati e il diritto alla mobilità di tutti i cittadini.
Dall’autunno 2020, per essere certi di poter garantire un accesso sicuro e efficiente al trasporto pubblico, Milano ha coinvolto tutte le forze del territorio in un nuovo sistema di orari della città. I lavoratori essenziali e gli studenti hanno priorità nella prima fascia oraria del mattino. Uffici e negozi hanno orari di apertura ritardati per minimizzare il congestionamento dei mezzi di trasporto. I cittadini sono invitati a evitare quando possibile gli orari di punta. Sistemi di trasporto pubblico ben strutturati, convenienti e affidabili offrono innumerevoli vantaggi ai cittadini: accesso a lavoro e istruzione, a cibo sano, a cure mediche e flessibilità nella ricerca di lavoro. Forniscono la connessione vitale che è necessaria perché le comunità prosperino – in particolare quelle già emarginate – e promuovono l’equità di genere, etnica e sociale. E un maggiore accesso al trasporto pubblico collettivo significa anche meno auto inquinanti per le strade e una migliore qualità dell’aria da respirare.
Se il trasporto pubblico non è efficace ed efficiente, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, la vivibilità delle nostre città sarà fortemente compromessa. Proteggere i posti di lavoro esistenti nel trasporto pubblico e crearne di nuovi garantisce enormi vantaggi per la comunità e l’economia locale. Una nuova ricerca del network C40 Cities dimostra chiaramente che esiste un modo ancora migliore per raggiungere questi obiettivi. L’investimento verde nei sistemi di trasporto pubblico globale non solo salvaguarderebbe i posti di lavoro esistenti, ma ne creerebbe milioni aggiuntivi, dignitosi e sostenibili, e porterebbe a tagliare drasticamente le emissioni clima-alteranti nel prossimo decennio.
Un investimento adeguato potrebbe creare 4,6 milioni di posti di lavoro in più entro il 2030 in 100 città e ridurre l’inquinamento atmosferico fino al 45%, contribuendo notevolmente al miglioramento della salute pubblica. Mentre continuiamo ad affrontare collettivamente gli effetti del Covid-19, dobbiamo anche proteggere l’aria che respiriamo e mettere la nostra salute e il nostro benessere al primo posto. Investimenti adeguati da dedicare al trasporto pubblico locale, oltre alla tutela occupazionale dei lavoratori del settore, garantiranno il diritto alla mobilità dei lavoratori di altri settori come quelli impiegati nei servizi, compreso il personale ospedaliero, i lavoratori al dettaglio e tutti coloro che sono in prima linea a combattere il Covid -19 e saranno fondamentali per la ripresa nelle città di tutto il mondo. Un sistema di trasporto pubblico solido, conveniente e affidabile è fondamentale anche per Milano, perché la città possa affrontare le sfide future, siano esse i gravi effetti della crisi climatica in corso, pandemie o recessioni. Questo è il motivo per cui ci uniamo ad altri sindaci e leader sindacali di tutto il mondo: per chiedere al Governo di dare priorità negli sforzi della ripresa al sostegno del nostro servizio di trasporto pubblico.
Abbiamo urgentemente bisogno di incrementare i finanziamenti sia nei servizi che nelle infrastrutture di trasporto pubblico al fine di guidare la ripresa economica, promuovere la creazione di posti di lavoro, ridurre le disuguaglianze e incrementare l’azione per contrastare la crisi climatica. Investire in modo importante nel trasporto pubblico deve essere la priorità per i governi nazionali, per le città, per i milioni di lavoratori e di persone che fanno affidamento su questi sistemi ogni giorno. E deve essere un trampolino di lancio per la trasformazione di cui le nostre società hanno bisogno per raggiungere giustizia sociale, di genere e climatica. Fare dell’investimento in un sistema di trasporto pubblico rafforzato e a zero emissioni una priorità del Piano nazionale italiano di ripresa e resilienza che verrà consegnato a breve all’Unione Europea è un’opportunità per rendere tutto questo possibile.
- Giuseppe Sala
Sindaco di Milano
- Maria Teresa De Benedictis
Segretaria Nazionale FILT CGIL con delega alla Mobilità
- Angelo Piccirillo
Segretario Generale
FILT CGIL Milano
- Giovanni Abimelech
Segretario Generale
FIT CISL Lombardia
- Antonio Albrizio
Segretario Generale
UIL Trasporti Lombardia