Trasporto pubblico, meno 63 milioni in 7 anni con i tagli della Regione

Così la scure di Palazzo Lombardia ha colpito bus e metrò a Milano. Nel 2009 arrivavano 330,2 milioni di euro, a oggi sono 267 milioni. Ma la Regione non ci sta

Tram a Milano (Newpress)

Tram a Milano (Newpress)

Milano, 30 novembre 2016 - Sessantatré milioni di euro. A tanto ammonta il taglio deciso dalla Regione nei confronti del Comune alla voce «trasporto pubblico locale» (tpl) negli ultimi 7 anni. Stando ai dati forniti dagli uffici di Palazzo Marino, il conto è presto fatto: nel 2009 Palazzo Lombardia aveva assicurato all’amministrazione comunale 330,2 milioni di euro per il funzionamento dei mezzi pubblici. Nel 2016 lo stanziamento è invece sceso a 267 milioni di euro. La differenza fa, appunto, 63,2 milioni di euro.

Non proprio un fulmine a ciel sereno l’ulteriore taglio alle risorse del trasporto pubblico scattato nell’anno in corso rispetto al precedente. Dal 2009 ad oggi, infatti, i fondi girati da Palazzo Lombardia sono regolarmente diminuiti. In sintesi si può dire che Milano abbia perso ogni anno 9 milioni di euro. I numeri, allora. Nel 2009, come detto, il trasferimento regionale era stato pari a 330,2 milioni di euro. L’anno successivo ecco la prima decurtazione: il capoluogo lombardo dovette “accontentarsi” di 321,7 milioni. Una manna rispetto ai 289,5 milioni di euro arrivati nelle casse di piazza Scala nel 2011. Il taglio prosegue, leggero ma constante, lento ma inesorabile, anche sull’annualità 2012, quando Milano si vede destinare 287,5 milioni di euro. Per tre anni non cambierà più nulla: il trasferimento regionale resterà infatti pari a 287,5 milioni di euro anche nel 2013 e nel 2014.

L’anno scorso è stato invece il grande anno dell’Expo. E i fondi assicurati dalla Regione, anziché aumentare in considerazione del potenziamento del servizio e della straordinarietà dell’evento, sono nuovamente scesi: 270,5 milioni. Ad onor del vero va però precisato che i 9 milioni di chilometri di servizio straordinario previsti da Atm nel semestre espositivo sono stati coperti da uno stanziamento extra del Governo. Quindi i giorni nostri, i 267 milioni di euro stanziati per l’annualità 2016 e la polemica sollevata da Marco Granelli al termine della Conferenza regionale di lunedì: «Per il 2017 permane una situazione di incertezza – ha fatto sapere l’assessore comunale alla Mobilità –. La prospettiva di ritrovarci a discutere di nuovo di riduzione del servizio e di aumenti tariffari senza un disegno d’insieme del trasporto pubblico ci vede fin da ora nettamente contrari».

Da Palazzo Marino sottolineano come tra i parametri in base ai quali le Regioni devono ripartire tra i Comuni i fondi per il tpl ci siano anche i chilometri percorsi dal sistema. E come, dal 2009 ad oggi, i mezzi pubblici milanesi abbiano fatto sempre più strada: nel 2009 i mezzi Atm avevano percorso 136 milioni di chilometri, mentre nel 2015 i chilometri percorsi sono stati 161,5 milioni. Expo a parte, negli ultimi anni a Milano è stata aperta una nuova metropolitana (la M5) e altre sono state prolungate (M2 e M3). La Regione, però, non ci sta «a portar la croce per conto del Governo» e invita caldamente a considerare i tagli a sua volta subiti dallo Stato. Nel 2017, fanno sapere da Palazzo Lombardia, la Lombardia riceverà da Roma 11 milioni di euro in meno per il tpl: dagli 854 milioni del 2016 si passerà agli 843 milioni del 2017. «Nonostante questo – rivendica l’assessore regionale Alessandro Sorte – abbiamo garantito di tasca nostra 28,5 milioni extra al trasporto su gomma in Lombardia».

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