Taser in dotazione alla polizia di Stato
Milano, 6 maggio 2019 - Un trans brasiliano di 33 anni è stato fermato per tentato omicidio dalla polizia di Stato a Milano. Ha aggredito con una forbice la receptionist del 'Milano Hostel' di via Porpora 26, zona Loreto. Per fermaro, gli agenti hanno utilizzato il taser.
Verso le 10 di domenica mattina si è presentato nella hall dell'ostello per pagare la camera prenotata per la notte precedente ma la vittima, italiana di 25 anni, gli ha fatto notare che il suo passaporto era scaduto da due giorni. Per effettuare il pagamento, avrebbe dovuto fornirle un documento che attestasse la regolare proroga del lasciapassare. Il trans, irregolare in Italia e visibilmente ubriaco, forse per il timore di essere espulso, ha dato in escandescenze. Si è scagliato contro di lei con una forbice, strappandole una ciocca di capelli. La giovane è riuscita a rifugiarsi in uno stanzino e altre persone presenti nella struttura hanno chiamato il 112. Quando il brasiliano ha capito che da lì a breve sarebbero arrivate le forze dell'ordine, ha raggiunto la ragazza strattonandola con violenza.
Una pattuglia della polizia che perlustrava la zona, allarmata dalle urla, ha fatto irruzione nell'ostello sorprendendo l'aggressore mentre, per la seconda volta, sbatteva con forza la testa della receptionist contro il muro, sempre armato di forbici. A quel punto i poliziotti hanno utilizzato il taser e, alla seconda scarica, il brasiliano si è calmato, lasciando andare la 25enne, che è stata ricoverata per traumi al volto e al capo con dieci giorni di prognosi. Si tratta, spiegano dalla questura, del secondo utilizzo del taser da parte della polizia di Stato di Milano da quando la pistola elettrice è stata data in dotazione in Italia. La prima volta risale a novembre 2018 nei cofronti di un uomo che, armato di martello, ha preso a martellate le auto in sosta in via Mambretti, all'esterno della stazione Certosa, staccando a morsi un pezzo di dito a un poliziotto intervenuto per bloccarlo.