Traguardi sulla Linea 2 È arrivata l’ora dei collaudi sugli ascensori alle fermate

Dopo quattro mesi dalla fine dei lavori di ristrutturazione, nelle stazioni della metropolitana della Martesana tutti gli impianti entreranno in funzione entro la fine del mese di febbraio

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Stazioni della metropolitana della linea 2, per i nuovi ascensori scatta, finalmente, l’ora dei collaudi: saranno svolti nelle prossime settimane dell’ente deputato Ansfisa, tutti gli impianti saranno funzionanti dall’ultima settimana di febbraio. Una buona notizia, che arriva a ormai quasi quattro mesi dalla fine dei lavori di riqualificazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli scali. Non sono mancate le polemiche. Un ritardo, ha sempre specificato Atm, indipendente dalla volontà e dalle competenze dell’azienda. Ci siamo dunque. Atm conferma la notizia notificata l’altro giorno dal sindaco di Cassina Elisa Balconi che aveva sollecitato il collaudo degli elevatori montati, come negli altri scali, anche in quello cassinese: "A fine febbraio avremo gli ascensori in funzione. È quanto mi hanno assicurato dall’Azienda dei trasporti, con una comunicazione ufficiale". Eccola. "Gentile sindaco Balconi, facciamo seguito alla sua mail per informarla che gli ascensori entreranno in servizio entro la fine di febbraio, al termine dei necessari collaudi da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, che è l’ente incaricato di omologare tutti gli impianti di questo tipo". I collaudatori entreranno in azione in tutti gli scali riqualificati, dove gli ascensori installati, ma ancora tristemente fermi sono 15: due per stazione a Cimiano, Vimodrone, Bussero e Cassina, 4 nello scalo capolinea di Gessate e 3 a Gorgonzola. L’ultimo dei tre era stato richiesto dall’amministrazione comunale e affaccia direttamente sulla piazza Europa. Solo l’attivazione degli elevatori renderà pienamente efficaci le opere di abbattimento barriere realizzate, con modalità diverse, in questi ultimi tre anni. Basti citare il caso di Bussero, dove i nuovi acda rampe di scale realizzate in una struttura aggiunta. In assenza di ascensore funzionante, un numero di scalini se non superiore uguale a quello del passato.Monica Autunno

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