Torre del Moro, perquisita la ditta piacentina che realizzò i pannelli: carte sequestrate

Si tratta della Aza Aghito Zambonin di Fiorenzuola. Gli inquilini ricevuti da Sala incontrano anche Letizia Moratti

Lo spaventoso e velocissimo rogo alla Torre del Moro di Milano

Lo spaventoso e velocissimo rogo alla Torre del Moro di Milano

Milano - Sono ancora in corso le perquisizioni, iniziate questa mattina, alla Aza Aghito Zambonini, societa' di Fiorenzuola, nel Piacentino, che ha realizzato i pannelli per il rivestimento esterno della "Torre dei Moro", grattacielo di via Antonini a Milano, dove domenica pomeriggio e' divampato un incendio che in pochi minuti ha trasformato i 18 piani in una enorme torcia. Nell'edificio vivevano 60 nuclei familiari, per un totale di 150 persone, di cui 30 erano presenti quando e' scoppiato il rogo, dal quale sono fortunatamente usciti tutti indenni. Effettuata dal Nucleo Investigativo Antincendio dei Vigili del Fuoco, polizia giudiziaria della procura di Milano e Guardia di finanza, l'operazione e' mirata a individuare e sequestrare atti commerciali, documenti su gare di appalti e schede tecniche sui pannelli esterni del grattacielo milanese costruiti con un materiale plastico altamente infiammabile, come emerso dalle prime analisi.

Dalle indagini per disastro colposo, al momento a carico di ignoti, coordinate dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzella, e' infatti finora trapelato che il composto usato per il 'cappotto termico' del grattacielo non sarebbe stato ignifugo. Per questo i pannelli si sarebbero letteralmente sciolti al calore delle fiamme, favorendone la rapida propagazione dal 15esimo piano ai piani superiori e, in direzione opposta, fino a terra. I primi esami di laboratorio hanno infatti smentito che il rivestimento esterno della Torre dei Moro fosse fatto di alucobond, materiale composito costituito da alluminio e altre sostanze minerali difficilmente infiammabili o ignifughe, come riferito inizialmente dall'amministratore del condominio, Augusto Bononi.

Questa mattina il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato a Palazzo Marino alcuni rappresentanti delle famiglie del grattacielo ai quali ha assicurato la disponibilita' di "80 appartamenti gia' pronti" per accoglierli e nei prossimi mesi "200 vicini a dove era la Torre". Rappresentati dall'avvocato Roberto Panetta, i condomini sperano in un aiuto da parte dello Stato, tramite una normativa in deroga che sospenda i mutui per i condomini, richiesta che sara' sottoposta anche questa sera alle ore 18 all'attenzione della vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti che li ricevera' a Palazzo Lombardia. E' invece previsto per domenica pomeriggio l'incontro tra gli inquilini di via Antonini e il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini.

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