Torre dei Moro, doppio rischio: "Vigili salvi per due minuti"

Un anno dopo l’incendio le indagini sono in dirittura finale: per gli esperti se i pompieri fossero saliti prima sarebbero stati travolti dalle fiamme

Incendio Torre dei Moro

Incendio Torre dei Moro

Milano -  Una tragedia sfiorata due volte. Non solo dagli inquilini della Torre dei Moro (fortunosamente in salvo), ma anche dai vigili del fuoco arrivati con le autobotti per spegnere l’incendio. Fossero saliti sulle loro scale solo un paio di minuti prima, si sarebbero ritrovati avvolti dalle fiamme. Perché l’incendio si sviluppò in modo rapidissimo e imprevedibile rendendo l’intero edificio una torcia.

È il particolare inedito che emerge dall’ultima ricostruzione della vicenda, a cura dei tecnici, ormai alla vigilia della chiusura indagini della procura sullo spaventoso incendio che devastò il grattacielo a otto piani di via Antonini giusto un anno fa. In pratica, se i pompieri fossero arrivati sul posto un paio di minuti prima salendo sulle loro scale, avrebbero potuto essere travolti dagli ultimi sviluppi dell’incendio che raggiunse il picco proprio in quei momenti. Uno sviluppo non prevedibile perché nessuno poteva immaginare, in quel contesto, che i pannnelli ignifughi che rivestivano il palazzo in realtà avrebbero agito come conduttori delle fiamme.

Questa è, per lo meno, l’ipotesi d’accusa di disastro colposo che viene contestata nella chiusura della indagini a una quindicina di persone, tutti i titolari o i responsabili legali delle ditte che hanno avuto a che fare con la costruzione del grattacielo, la produzione e la fornitura dei pannelli in teoria ignifughi che rivestivano l’edificio come elemento estetico e che invece un anno fa si rivelarono, stando alla consulenza tecnica disposta dal pm Marina Petruzzella, i veri responsabidi della diffusione rapidissima e imprevedibile delle fiamme.

Incendio che, stando sempre alla relazione degli esperti, si sviluppò uasi certamente a causa di un mozzicone di sigaretta gettato da sopra, che finì casualmente sul balcone del quinto piano di un appartamento in quei giorni vuoto, dove però erano stati accatastati alcuni sacchi contenenti spazzatura varia che, probabilmente anche a causa del caldo e delle temperature di un anno fa, diede origine ad una combustione che in pochi minuti si tramutò in vero e proprio incendio

 

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