
Tommaso Labranca
Milano, 29 agosto 2016 - È morto a 54 anni nella sua casa di Pantigliate (Milano) Tommaso Labranca, scrittore e autore televisivo. A darne notizia, sul sito di Nazione Indiana, lo scrittore Gianni Biondillo, amico di Labranca che con l'autore di "Andy Warhol era un coatto" ed "Estasi del pecoreccio" aveva condiviso proprio l'esperienza di "Nazione Indiana".
Tommaso Labranca aveva iniziato a scrivere negli anni Ottanta come traduttore e autore di fanzine, per poi ottenere successo con i suoi libri, divenendo autore di programmi televisivi di successo come "Anima mia". Dopo i successi dovuti ai suoi scritti che indagavano il crescente fenomeno del trash nella società italiana, nel 1997 si unisce al cantante Garbo, e agli scrittori Aldo Nove, Isabella Santacroce, Niccolò Ammaniti, Tiziano Scarpa, ed altri scrittori "cannibali" nella corrente del Nevroromaticismo, movimento oggi estinto.
Era stato, inoltre, traduttore, conduttore radiofonico e, infine, editore della casa 20090 con la quale aveva provato un interessante esperimento culturale. Negli ultimi tempi, si stava occupando di una rivista culturale in Ticino (dove aveva scelto di vivere), la "Tipografia Helvetica" con l'obiettivo di ridurre la distanza culturale tra Italia e Svizzera.
L'amico Gianni Biondillo, dal sito Nazione indiana ha fatto sapere che non sarà celebrato un funerale. "La famiglia - scrive Biondillo - rende noto che mercoledì alle 15.00 ci sarà le benedizione della salma in Piazza Mistral 9 (zona Rogoredo) a Milano. Non ci sarà funerale perché Tommaso non lo voleva"