
Il primo giorno di tamponi salivari a scuola si è concluso con un’adesione vicina al 58%: 922 alunni su circa 1.600 invitati in dieci istituti comprensivi lombardi che si sono sottoposti al test facoltativo per la ricerca del coronavirus con prelievo in modalità “lecca lecca”. A ieri (ma i tempi di refertazione sono quelli di un tampone molecolare) non erano emerse positività. A Milano, dove la scuola-test è stata la media dell’Istituto ciechi, hanno fatto il tampone salivare 160 ragazzini; altri cento hanno aderito tra elementari e medie del comprensivo San Martino Siccomario nel Pavese; duecento all’“Anna Frank” di Varese, 104 tra la primaria “Munari” e la media ”da Vinci” di Seveso in Brianza, 66 alle elementari di Travagliato nel Bresciano e 21 alle ”De Amicis” di Treviglio, nella Bergamasca; gli altri 271 tra primarie e medie degli istituti Cremona 2 e Castiglione 1 di Castiglione delle Stiviere e Medole, nel Mantovano.
I prelievi sono stati effettuati a scuola da operatori delle Ats, per quest’inizio di monitoraggio a campione che ha lo scopo, ha ricordato la vicepresidente della Regione con delega al Welfare Letizia Moratti, di "ridurre il rischio di provvedimenti restrittivi come la didattica a distanza che tanto ha pesato su giovani e famiglie nei mesi passati". In una fase successiva, ha spiegato la Regione, il numero di test a campione sarà aumentato e sarà anche possibile l’autoprelievo dei campioni di saliva a casa, con consegna in punti di raccolta scolastici. Rimane per tutti gli studenti da 6 a 11 anni la possibilità di effettuare gratis un tampone rapido naso-faringeo in farmacia ogni due settimane, prenotando sul portale prenotasalute.regione.lombardia.it. La strategia del testing si affianca alla vaccinazione degli over 12, "che resta l’arma più efficace", ha ricordato Moratti: la Lombardia, prima regione a raggiungere la copertura dell’80% con ciclo vaccinale completo, venerdì ha superato il terzo mese in zona bianca, con un’incidenza di 35 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, e 438 ricoverati per Covid ieri nei reparti, più 57 in terapia intensiva che attestano l’occupazione dei rispettivi letti al 7 e al 4%. Intanto l’estensione del green pass ha quasi triplicato le adesioni quotidiane alla vaccinazione, con un picco di 17.320 venerdì (erano 6.231 mercoledì, alla vigilia dell’approvazione del decreto).
Giambattista Anastasio
Giulia Bonezzi