
AL LAVORO Gli studenti alla prova nei padiglioni della Bicocca Il 91% degli iscritti si è presentato al test: la più giovane delle iscritte è del 2000, il meno giovane è un uomo, classe 1969
Milano, 6 settembre 2017 - In 3.348 si sono messi in coda al Forum di Assago per partecipare al test di Medicina e Chirurgia: alle 11.28 è stato aperto ufficialmente il fascicolo. Contemporaneamente altre 1.743 aspiranti matricole affrontavano la prova nazionale all’Università di Milano Bicocca. Cento minuti a disposizione per rispondere ai quesiti, il primo a mettere piede fuori dal Forum è Antonio Pasquale Sciretta, 19 anni. Aveva già tentato il test in inglese all’Humanitas, oggi – biologia a parte – sembra tutto più semplice. Escono alla spicciolata, qualche lacrima di tensione, telefonino in mano per la prima chiamata a casa: «Mamma, è finito tutto. Sono vivo». Eleonora Ghessa ha festeggiato il compleanno cercando di coronare il sogno: «Ci avevo già provato lo scorso anno, ma non è andata bene – racconta all’uscita, accolta da Salvo e da un mazzo di rose -. Quest’anno era più semplice, ero più tranquilla. Ma per entrare il punteggio dovrà essere molto alto». La selezione c’è. «Ed è necessaria – ricorda Giulia Morace, presidente della commissione –. Il numero programmato rispecchia le esigenze ed è valido a maggior ragione per le professionalità della salute. Oggi si è svolto tutto regolarmente, un po’ di tensione è normale. Questi ragazzi prendono un impegno importante, iniziano un percoso lungo: sei anni più quattro, dieci anni di vita».
Nei padiglioni U6 e U7 della Bicocca alle 11 in punto è scattato il cronometro e alle 16 sono stati spediti tutti i plichi sigillati. «Quest’anno avevamo qualche centinaia di studenti in più rispetto allo scorso anno, si è presentato il 91% degli iscritti – spiega Maria Grazia Valsecchi, direttrice del dipartimento di Medicina e Chirurgia della Bicocca –. Ne passerà uno su 17, a Odontoiatria 1 su 7. La crescita di iscritti è un ottimo segnale, significa che la facoltà è nota, attraente, e quest’anno abbiamo una sfida in più: Medicine and Surgery in lingua inglese, con già 417 candidati per 25 posti, il test si terrà il 14 settembre. La selezione è un’esigenza per garantire prospettive occupazionali, qualità della didattica, tirocini e c’è anche da considerare l’aspetto delle scuole di specializzazione, il numero di borse e il fabbisogno nazionale. Può darsi che si aumenterà in futuro, ma servono risorse». Al vaglio, ogni anno, ipotesi alternative per rimuovere il blocco all’ingresso. «Perché anche i medici sono in via d’estinzione», hanno ricordato da Link, Studenti Indipendenti, fuori dagli atenei di mezza Italia.
«L’accesso di numeri più grandi in passato ha portato a una generazione di medici della stessa età che si sta avvicinando alla pensione – commenta Marco Elli, coordinatore del Polo Sacco e commissario al test di Assago – presumibilmente si rivedranno i numeri in caso di carenze. Ma è un numero programmato, non chiuso, che è stabilito dalla legge e ci sono esigenze della didattica e posti limitati in corsia». Test di Medicina archiviato, oggi toccherà ai futuri veterinari: 1.139 domande per 73 posti.