Milano - Partono domani le prenotazioni per ricevere la terza dose del vaccino contro il coronavirus. La nuova fase della campagna vaccinale è riservata agli anziani dagli 80 anni di età in avanti che abbiano ricevuto la seconda dose non meno di 6 mesi fa. In tutto sono 710mila i lombardi over 80 che hanno completato il primo ciclo vaccinale. Le somministrazioni inizieranno già lunedì nei 55 centri centri vaccinali lombardi. Ed entro ottobre si provvederà ad attivare le somministrazioni anche nelle Residenze sanitarie assistite (Rsa) e nelle farmacie.
Ad ufficializzare tempi e modi dell’operazione "terza dose" è stata ieri Letizia Moratti sui suoi canali social. "La nostra campagna si prepara a un’altra fase fondamentale per vincere questa lunga battaglia contro il Covid. Partiranno infatti domenica 3 ottobre le prenotazioni per la terza dose". "Per prenotare l’appuntamento per la somministrazione – fa sapere la vicepresidente della Regione con delega al Welfare – è necessario accedere alla piattaforma http://www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it . Altra possibilità di prenotazione è data telefonando al call center numero verde 800.89.45.45. Per procedere con la prenotazione dovranno essere trascorsi almeno sei mesi dalla seconda dose".
"L’invito – conclude la Moratti – è come sempre di prenotarsi e vaccinarsi, certa che il senso civico finora dimostrati dai lombardi ci permetterà di mettere ancora in sicurezza i nostri autunni e prepararci a vivere autunno e inverno in serenità". Parallelamente proseguono gli accertamenti nelle strutture ospedalieri pubbliche e private per individuare medici, infermieri e operatori sanitari non vaccinati. Stando al report diffuso ieri dalla Regione e aggiornato proprio al primo di ottobre, gli operatori sanitari sospesi in tutta la Lombardia sono 385 a fronte di 1.027 atti di accertamento conclusi. Quelli che sono stati riammessi in servizio perché hanno accettato di vaccinarsi sono 424. Gli esonerati dalla vacinazione per motivi di salute sono 81. Le procedure ancora in itinere sono 121. Dei 385 sospesi, 29 sono dirigenti medici o sanitari, mentre nei restanti 356 casi sono infermieri, personale tecnico, personale della riabilitazione o della vigilanza.
La situazione epidemiologica lombarda si conferma ancora a basso rischio, la regione resta infatti in zona bianca. Ad evidenziarlo è il governatore lombardo Attilio Fontana sul suo profilo Facebook. Rispetto alla scorsa settimana, scendono infatti, sia il tasso di occupazione dei ricoveri in area medica, dal 7 al 6%, che l’incidenza sui 100 mila abitanti, da 30 a 26. Stabile quello delle terapie intensive al 4%. "Dati confortanti dal monitoraggio settimanale della Cabina di Iss e Ministero della Salute – scrive il presidente della Regione –. Numeri incoraggianti che fanno ben sperare, considerato che questo trend si mantiene nella nostra regione da oltre tre mesi e che la scuola è ricominciata da più di 15 giorni. Le prossime settimane saranno determinanti per avere conferme ancora più solide, ma questi primi segnali infondono fiducia".
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