MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, saltano (per ora) i lavori alla fontana dell’acqua marcia del Parco Sempione

Il ripristino della fonte era compresa all’interno dell’accordo per la realizzazione delle Terme nelle ex scuderie De Montel a San Siro. Ma l’opera è stata ritenuta troppo cara

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Il rendering delle nuove terme che sono in corso di realizzazione all’interno delle ex scuderie De Montel a San Siro

Milano – La realizzazione delle nuove terme nelle ex scuderie De Montel a San Siro – progetto inserito nel bando Reinventing Cities voluto dal Comune, proprietario dell’immobile – avrebbe dovuto comportare il ripristino della fontana dell’acqua marcia al Parco Sempione, vicino all’Arena civica. Ma così non sarà.

L’accordo tra l’amministrazione municipale e il privato che realizzerà le terme, San Siro Benessere srl, è stato modificato in corsa, come spiega una delibera della Giunta del Municipio 7: “Per quanto riguarda l’impegno a contribuire per un importo massimo di 5mila al ripristino della fontana detta “dell’acqua marcia” nel Parco Sempione, a fronte di una presenza pubblicitaria sul sito, si rileva che la realizzazione dell’intervento, che comporta comunque costi superiori all’obbligo assunto, non è compatibile nel breve periodo con la programmazione delle opere pubbliche del piano triennale comunale, e richiede la messa in atto di procedure amministrative complesse”.

La delibera del “parlamentino“ aggiunge che il privato conferma l’impegno finanziario assunto con il Comune ma propone di impiegare quelle risorse per sponsorizzare altri progetti comunali, in particolare per un contributo economico annuale pari a 5.500 euro per cinque anni dalla data di inizio dell’attività a favore del Municipio 7 e per un’altra sponsorizzazione dello stesso importo a beneficio di alcune associazioni sportive e culturali del Municipio 7. Tant’è.

Quella al Parco Sempione è una delle tre fontane dell’acqua marcia che erano presenti a Milano (le altre due si trovano in viale Piceno e in piazza Sant’Angelo). Perché il nome “acqua marcia”? Fino a qualche decennio fa si registravano spesso code di milanesi muniti di bottiglie per raccogliere l’acqua, solforosa e maleodorante, da quelle tre fontane, perché nonostante il cattivo odore era ritenuta un toccasana, si diceva facesse bene alla salute e guarisse dalle malattie. Alcuni milanesi la chiamavano “l’acqua della giovinezza”.

Ma per ripristinare la fontana al Parco Sempione ci vorranno altri fondi e tempi più lunghi rispetto a quelli previsti dall’operazione legata alla costruzione delle nuove Terme Milano nelle ex scuderie De Montel.