Il tentato furto al semaforo. La reazione immediata della vittima. E l’intervento, con arresto, della polizia locale. In manette sono finite le tre borseggiatrici seriali di origini bosniache Shakira I. (21 anni), Elizabeta Z. (27 anni, incinta) e Antonija Z. (19 anni). Il raid è andato in scena alle 18 in via Beltrami: nel mirino delle ladre, già note per numerosi precedenti del tutto simili, è finita una famiglia composta da padre, madre e figlia. La ventisettenne si è avvicinata alla donna e le ha aperto lo zaino, che conteneva portafogli, carte di credito e chiavi di casa. Un ragazzo ha assistito alla scena e ha subito urlato per mettere in guardia la signora, che a quel punto si è voltata di scatto e si è accorta di quello che stava succedendo: lo zaino aveva la cerniera abbassata. A quel punto, Elizabeta Z. e le complici hanno fatto dietrofront e hanno cercato di scappare tra la folla del Castello Sforzesco.
La donna, però, le ha seguite e le ha indicate a due agenti del Nucleo reati predatori di piazza Beccaria, in giro proprio per intercettare furti e rapine nelle vie del centro. I ghisa guidati dal comandante Gianluca Mirabelli hanno fermato le tre, che già conoscevano per altri raid, e hanno preso a verbale il racconto della vittima. Così è scattato l’arresto con l’accusa di tentato furto con destrezza. Dagli accertamenti in banca dati, è emerso che le tre erano state già destinatarie di diversi ordini di allontanamento da Milano, nonché dei provvedimenti legati alla recente istituzione delle "zone rosse". Nei loro confronti, è stato emesso un ulteriore ordine di allontanamento.
Nicola Palma