Una ragazza ruba un computer in esposizione in un negozio e lo infila nello zaino. Quando il vigilante di turno cerca di bloccarla, la giovane riceve un assist: quello della mamma. Ma i piani delle due donne, italiane, naufragano con l’intervento della polizia. La scena da film risale a mercoledì mattina: stando a quanto ricostruito, sono le 10 quando le due entrano da Mediaworld in viale Troya in zona Giambellino; si aggirano tra gli scaffali, guardano articoli, li valutano.
Il furto
A un certo punto, pensando di non essere vista, la ragazza, che poi sarà identificata e si scoprirà avere 20 anni, prende un pc da 700 euro e lo nasconde dentro lo zaino che porta in spalla. Ma la mossa non sfugge a un vigilante, che si avvicina. Ed è in quel momento che interviene la mamma, di 55 anni, che si frappone tra l’addetto alla sicurezza e la figlia per spianarle la strada verso la fuga.
La fuga
La ragazza però non riesce ad allontanarsi più di tanto con il bottino, perché nel frattempo dal negozio è stata allertata la polizia e una Volante del commissariato Porta Genova ferma la giovane a poca distanza. Poi scatta l’arresto per furto aggravato in concorso. La madre, rimasta nello store, viene invece indagata, non solo per il furto ma anche per evasione: sì, perché era agli arresti domiciliari. Che aveva violato per tentare il colpo con la figlia.
L’altro intervento
Quattro ore dopo, invece, una Volante del commissariato Garibaldi-Venezia interviene per il lancio di uno scooter contro una donna (che fortunatamente è rimasta illesa). A scagliarlo, senza motivo, sarebbe stato un gambiano di 20 anni che ha preso di mira la donna, ferma davanti alla stazione, che aspettava il marito. L’uomo è stato bloccato e accompagnato in Questura ma si è mostrato fin da subito poco collaborativo, arrivando anche a sputare in direzione degli agenti. Alla fine è stato arrestato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale e anche indagato per detenzione e spaccio di stupefacenti, perché in tasca aveva 7 grammi di marijuana e 15 euro.