Telefono amico apprezzato dagli anziani

Quasi il dieci per cento della popolazione di Busto Garolfo si trova in quarantena per contagio da SarsCov-2 oppure per contatto diretto con una persona infetta. Sono poco più di 1300 i cittadini in attesa di tornare alla normalità dopo giorni di isolamento domestico. Per loro da una settimana è attivo un numero telefonico messo a disposizione dall’Amministrazione comunale per dare eventualmente sostegno concreto e psicologico a chi è blindato tra le mura di casa.

"Ci chiamano famiglie con qualche difficoltà a fare la spesa oppure a ritirare i farmaci – commenta il sindaco Susanna Biondi – cittadini che hanno dubbi sulle norme per uscire dalla quarantena o semplicemente per scambiare quattro chiacchiere e sentirsi meno soli". Il Covid ha rivoluzionato non solo le dinamiche familiari ma anche quelle sociali "Purtroppo molte iniziative socio-culturali in programma con il nuovo anno sono state sospese per evitare il diffondersi della pandemia". Dal Comune si tenta di sopperire con una sorta di "telefono amico" sempre disponibile a dare una risposta. Le telefonate al numero 331 2327690 si sono assestate, in questa prima settimana di attività, attorno ad una trentina al giorno a cui vanno aggiunti i messaggi. "Anche se l’età media dei contagiati oscilla ora tra i 40 e i 60 anni, a telefonare sono soprattutto i più anziani in cerca – ha concluso Biondi – di dialogo in un periodo così difficile per tutti".

Anche altri Comuni del territorio hanno organizzato dei servizi dedicati a chi è chiuso in casa per la quarantena e non può muoversi. A Castano Primo come a Corbetta, le amministrazioni comunali hanno istituito linee telefoniche dedicate e delle vere e proprie task force per fornire assistenza a chi ne ha bisogno, a cominciare dalla spesa.

Paolo Mattelli

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