
Turisti in stazione nei giorni dello sciopero
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Milano - Domenica pomeriggio, piazza XXV Aprile. Ci sono quattro persone che aspettano un taxi, ma il posteggio è vuoto. Parte la chiamata, ma l’operatore al telefono informa: "Macchine non disponibili". A quel punto, i potenziali passeggeri prendono strade diverse, tra chi ripiega sulla metropolitana e chi preferisce attendere ancora un’auto bianca. Ecco una delle segnalazioni di disservizi nel trasporto pubblico non di linea arrivate negli ultimi giorni: molte riguardano il weekend e la fascia compresa tra la prima serata e la notte, ma ce ne sono anche altre che riferiscono di difficoltà a metà mattinata. Rappresentanti di categoria e responsabili di radiotaxi non faticano ad ammettere il problema, anzi fanno sapere che è in corso proprio in queste ore un confronto interno per analizzare i dati a disposizione e studiare un pacchetto di soluzioni efficaci per migliorare il più possibile il rapporto con la clientela: "Vogliamo portare queste proposte al Comune, ma da parte dell’amministrazione ci deve essere disponibilità a parlarne".
I motivi delle difficoltà
Detto questo, gli operatori del settore elencano una lunga serie di fattori che, a loro dire, contribuiscono da un lato a rendere più difficoltosa la circolazione in città e dall’altro a incrementare il numero di clienti in finestre temporali molto ristrette. Per quanto riguarda il primo aspetto, nel mirino finisce la viabilità del centro: "Tra cantieri stradali, a cominciare da quelli della M4, e nuove piste ciclabili, è diventato sempre più complicato circolare: inevitabilmente la velocità commerciale si abbassa tantissimo e i taxi restano imbottigliati come tutti gli altri automobilisti", riflette Silla Mattiazzi di Uiltrasporti. E non vale solo per i conducenti con passeggero a bordo, ma pure per chi deve raggiungere un determinato indirizzo per caricare qualcuno: a volte capita che il tassista non confermi la corsa perché impiegherebbe troppo tempo ad arrivarci. "Metteteci poi il calendario condensato nel secondo semestre dell’anno di Fiera Milano – aggiunge Claudio Severgnini, presidente del Tam –. C’è stato un aumento anomalo di persone, che si è sommato al boom del turismo in estate e ai tanti eventi musicali e sportivi".
La questione sicurezza
Emilio Boccalini del 4040 pone anche un problema sicurezza: "Di notte è complicato andare in zone come Navigli e corso Como: è successo che i taxi di passaggio siano stati bersagliati da bottiglie". Soluzioni? "Ne stiamo discutendo per individuare le contromisure nell’interesse dell’utenza", fa sapere Alessandro Casotto, presidente di 8585. Sul tavolo, tra le varie ipotesi, ci sono quella del turno libero nei weekend per avere più macchine in strada e quella che punta a potenziare i turni integrativi legati alle collaborazioni familiari. Un piano-tampone, a tempo, in attesa di capire che effetto avranno sul medio periodo il caro energia, la guerra in corso e l’inflazione galoppante. Detto altrimenti: la questione non si risolve con interventi strutturali come l’aumento delle licenze, altrimenti si rischia tra qualche mese di avere più auto e meno clienti.