Milano, tassista insulta due turisti: volevano pagare la corsa col Pos. Ora rischia grosso

Via Tenca, il conducente tratta in malo modo papà e figlia australiani e lancia a terra valigie e souvenir. L’assessore Granelli: "Non rappresenta la nostra città"

L’insulto ripetuto più volte : "Vai a fare in c.". L’atteggiamento sprezzante nei confronti del cliente, un turista australiano in compagnia della figlia, che ha chiesto solo di poter pagare la corsa con la carta di credito. Il Pos che spunta all’improvviso, con contorno di insulti e urla. E poi bagagli e sacchetti scaraventati a terra in malo modo, in maniera così veemente da danneggiarne il contenuto. La sequenza è andata in scena lunedì pomeriggio in via Tenca, a due passi dalla Centrale, e in poche ore ha riacceso la polemica sui tassisti e sulla loro presunta ritrosia a ricevere pagamenti non in contanti, nonostante un recente report della Regione abbia innalzato a una lusinghiera percentuale del 98,3% la quota dei padroncini che accettano bancomat e credit card.

Un residente ha ripreso tutto col suo smartphone e ha postato il video sui social, generando centinaia di commenti: in tanti hanno chiesto una punizione esemplare per il tassista, stigmatizzandone il comportamento e mettendo nel mirino l’intera categoria; diverse pure le prese di posizione a favore di Uber e di una norma che liberalizzi "una volta per tutte" il settore del trasporto pubblico non di linea, prevista inizialmente dall’articolo 10 del Dl Concorrenza e poi stralciata dal testo del provvedimento dopo la sfiducia al Governo Draghi. Il filmato è stato visionato anche dai ghisa, che hanno identificato il conducente, associato al radiotaxi 4040: ora rischia una pesante sanzione, quasi certamente una lunga sospensione della licenza. "Quello che è accaduto ieri ( lunedì, ndr ) a due turisti australiani non rappresenta Milano e la sua capacità di accogliere visitatori e visitatrici da ogni parte del mondo. Meno che mai rappresenta la categoria dei tassisti – l’intervento via Facebook dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli –. E ringrazio la polizia locale per il positivo contributo in questa brutta vicenda. L’episodio di via Tenca, nei pressi di un albergo, ripreso dal telefonino di un cittadino, è stato confermato ai nostri agenti: dopo aver chiesto di pagare tramite Pos il costo della corsa, due turisti hanno ricevuto il diniego del tassista e ne è nata una discussione, durante la quale alcuni souvenir che si trovavano nel bagagliaio dell’auto sono caduti a terra danneggiandosi".

E ancora: "L’allontanamento del tassista non ha impedito all’Unità Freccia 1 del Radiomobile di individuarlo e rintracciarlo, dopo aver ricevuto la segnalazione dal radiotaxi a cui i turisti si erano a loro volta indirizzati per denunciare l’accaduto. Il tassista si è reso disponibile a risarcire il danno, ma procederemo a trasmettere il fascicolo alla Commissione tecnica disciplinare per l’apertura del procedimento". Parole altrettanto dure da parte del vicepresidente di Taxi Blu 4040 Emilio Boccalini: "Un comportamento ingiustificato e inaccettabile che ha danneggiato non solo i clienti, ma anche Milano e l’intera categoria: aspetteremo le decisioni della Commissione e poi ci muoveremo anche internamente".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro