EMILIO
Cronaca

“Tapelà” Quel parlare martellante

Emilio

Magni

Ma muchela de tapelà semper per nagott: con questo energico e severo ordine il pensionato Giovanni, detto "Giuanen", seduto al tavolo con le carte da gioco in mano, ha brutalmente interrotto il suo compagno di gioco Aristide, per tutti "el Risti", che non smetteva di rimproverarlo, accusandolo di continuare a sbagliare le giocate, favorendo così gli avversari. Seduta a un tavolo del circolo degli anziani, la coppia era impegnata in una accanita partita a scopa d’assi. Stanco di essere continuamente accusato di giocare come un incapace, "el Giuanen" ha ordinato al "Risti" di "smetterla di parlare sempre per niente". Per rinforzare il suo risentimento Cesarino ha usato il verbo "tapelà", che nel nostro bel dialetto significa parlare. Però non un esprimersi normale ma una loquela insistente, martellante, quasi rissosa, traumatica per chi ascolta: tutte circostanze che la lingua italiana non è in grado di indicare. Occorre dire quindi che il dialetto è qualche volta più attrezzato. Infatti per un parlare semplice, in dialetto si dice "parlà". Invece se ci si vuole riferire a una discorso continuo, accanito, ossessivo si dice "tapelà". Mi ricordo mia nonna che ogni tanto chiamava "brüta tapeluna" a una nipote, mia cugina, la quale aveva la mania di parlare (tapelà) a raffica e prendendosela sempre con qualcuno. L’origine di questo verbo dialettale è molto bella e interessante. "Tapelà" si riferisce al termine gergale "tappella" che in italiano è la "batola", ovvero quell’arnese che veniva continuamente battuto dai cacciatori per alzare la selvaggina. Era però anche quell’attrezzo del mulino che, continuando a battere sulla tramoggia, regolava l’afflusso del grano da macinare. L’incessante battere di questi attrezzi che provocava un martellante e ossessivo rumore, dal dialetto è stato adattato al comportamento di chi continua a ciarlare incessantemente , martellando le orecchie del povero ascoltatore. Da qui si comprende quanto sia importante il nostro dialetto.

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