Tante mamme al Punto bimbi: "Cerchiamo abbigliamento da zero a dieci anni"

Aumentano le richieste al servizio attivato dalla San Vincenzo De Paoli all’interno dell’oratorio San Martino. Molte ucraine in difficoltà ma non mancano le italiane

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Dal mese di marzo ad oggi le donne che hanno chiesto sostegno al Punto bimbi della San Vincenzo di Magenta sono andate sempre più aumentando. Sono soprattutto ucraine e l’incremento è coinciso con la fuga dalla loro terra di origine. Ma ci sono anche tante nigeriane, come in precedenza. E non mancano le italiane, anche se in numero inferiore. Le mamme che si recano al punto bimbi sono straniere per il 70 % circa e il rimanente sono italiane. Non ci sono dati reali perché le volontarie non chiedono documenti.

"Nessuno viene registrato perché si teme che, prese dalla paura, queste ragazze non vengano da noi nonostante abbiano urgente bisogno – ha spiegato Gabriella Cellamare, presidente della San Vincenzo De Paoli (nella foto) –. Visto il recente aumento di richieste lanciamo un appello a chiunque abbia abbigliamento per bimbi da zero a dieci anni in buono stato affinché lo porti da noi. Molte ragazze ucraine sono fuggite dal loro paese nella stagione fredda con vestiti per i loro bimbi non adeguati alle temperature di questi giorni".

Il Punto bimbi è gestito dalle volontarie Ornella, Simona, Teresa, Linda e Grazia che a turni prendono gli appuntamenti e distribuiscono il vestiario. Si trova all’interno dell’oratorio San Martino di Magenta ed è in aggiunta all’altro punto di distribuzione vestiario per adulti sempre della San Vincenzo.

"Tutto è rigorosamente suddiviso e tenuto in ordine – continua – abbiamo lo spazio estate e inverno, il reparto dei giubbottini, pigiami, cappellini estivi per bimbi e bimbe, lenzuolini e piumini, e non mancano i giochi".

Graziano Masperi

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