Tangenziale di Cassano, il cantiere lungo 10 anni è realtà

Finalmente in servizio la bretella taglia-smog: 2,5 chilometri di by-pass che sposterà il traffico (26mila mezzi al giorno) del centro all’esterno

L'inaugurazione della tangenziale di Cassano

L'inaugurazione della tangenziale di Cassano

Le nuvole promettono pioggia, ma la piccola folla radunata per celebrare il giorno storico non se ne cura. Cammina sul nastro d’asfalto che in prospettiva si congiunge al cielo. Un colpo d’occhio che ripaga delle pene degli ultimi 10 anni, è durato troppo il "cantiere più accidentato che ricordi", dice il sindaco Roberto Maviglia pochi minuti prima di porgere le forbici ai due bimbi che metteranno fine all’attesa.

La Tangenziale di Cassano è pronta. Da ieri, sono in servizio per intero i 2,5 chilometri di by-pass che sposteranno per sempre il traffico dal centro all’esterno, verso la stazione. Fino a poche ore fa, ogni giorno, nelle ore di punta in via Vittorio Veneto sfilavano 26mila mezzi, 30 minuti il tempo per raggiungere il ponte e la Bergamasca senza imprevisti. Numeri che raccontano "anni di smog". Costo della bretellina che cancellerà tutto 30milioni di euro, - 6 investiti dal Comune, il resto dalla Regione e da Città Metropolitana - ma i calcoli esatti arriveranno solo fra qualche giorno, cioè 12mila euro al metro, per via di lungaggini e ritardi che l’avevano quasi trasformata in una chimera. Per questa agonia Maviglia ha chiesto "scusa alla città". La storia dell’infrastruttura racconta però "anche la necessità di nuove regole per le opere pubbliche". Lo sblocco quando tutto sembrava perduto è arrivato grazie al convergere della volontà politica a tutti i livelli. Pirellone, Municipio ed ex provincia si sono mossi "nell’interesse della comunità". Un risultato trasversale che il primo cittadino dal podio della cerimonia condivide con i suoi predecessori, di colori diversi: Rosy Casati, centrosinistra, ne avviò l’iter, l’azzurro Edoardo Sala lo proseguì. "L’importanza della collaborazione ma soprattutto della tenacia con cui Maviglia ha martellato in questi anni per chiudere" è stata sottolineata da Arianna Censi, vicesindaco metropolitano: "Ha cominciato il giorno stesso del nostro insediamento, 5 anni fa".

Nel mezzo è successo di tutto, contratti rescissi, cause, nuovi appalti. Snodi di un’impresa che avrà benefici su tutto il territorio, taglio di polveri sottili e di code. La tangenziale è uno dei due tasselli incaricati di sveltire il traffico nell’area, una delle più produttive del Paese, l’altro è la variantina di Vaprio, in realizzazione. Assente giustificata Claudia Maria Terzi, assessore regionale alla partita, terzo attore al quale si deve la riuscita. Anche per lei la gratitudine di tutti per un progetto messo nero su bianco da un Accordo di Programma nel 2001 che ha visto la luce 20 anni dopo.

 

 

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