
Il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca
Milano, 2 novembre 2016 - Ascoltato come persona informata sui fatti l'ex prefetto di Milano ed ex commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca in merito all'inchiesta coordinata dalla Procura di Milano che, un mese fa circa, ha portato a 14 arresti e con al centro un sistema di presunte tangenti per aggiudicarsi subappalti nelle opere pubbliche in Lombardia, tra cui quello per il collegamento ferroviario tra i Terminal 1 e 2 dell'aeroporto di Malpensa. Nelle carte dell'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini e dal pm Bruna Albertini, oltre alle infiltrazioni del cosiddetto gruppo dei 'calabresi' anche in altre commesse, dalla "realizzazione della Piastra" per l'Expo ai lavori per il maxi-centro commerciale di Arese, passando per i lavori di "messa in sicurezza della A7 Milano-Genova" e per il "collegamento Alta Velocità Brescia-Verona", erano venute a galla, infatti, anche una serie di conoscenze di Alessandro Raineri, presunto faccendiere arrestato.
Conoscenze che l'uomo avrebbe usato per una serie di millanterie. Raineri, stando alle indagini, avrebbe 'venduto' ad alcuni imprenditori "la propria conoscenza e influenza sull'ex Prefetto di Milano". "Ho chiarito tutto", ha detto Tronca, che si occuperà assieme a Raffaele Cantone del monitoraggio degli appalti post-terremoto, ai cronisti dopo essere uscito dall'ufficio del pm Albertini dove è stato ascoltato come teste anche alla presenza dell'aggiunto Boccassini.