Tangenti, legale di Formigoni "No alla nuova accusa per Cappella Cantone"

Nella scorsa udienza, i pm avevano modificato l'imputazione per l'ex presidente lombardo, che era passata da corruzione a concussione

Roberto Formigoni

Roberto Formigoni

Milano, 29 settembre 2014 - Il legale di Roberto Formigoni, Mario Brusa, ha preso oggi la parola nell'udienza preliminare, davanti al gup di Milano Vincenzo Tutinelli, per chiedere che non venga accolta la nuova imputazione per concussione formulata dai pm nei confronti dell'ex Governatore lombardo per il caso della discarica di amianto di Cappella Cantone (Cremona).

Nella scorsa udienza, infatti, i pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio avevano modificato l'imputazione per l'ex presidente lombardo, che era passata da corruzione a concussione. Era stato lo stesso gup, lo scorso 2 luglio, nel corso dell'udienza preliminare a carico di 13 persone, ad ordinare ai pm di riscrivere l'imputazione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, oltre un milione di euro sarebbero stati versati dall'imprenditore Pierluca Locatelli - interessato alla realizzazione della discarica e, quindi, alle delibere di Giunta per avere il via libera - ai vertici bergamaschi della Compagnia delle Opere, su input di Formigoni. Il gup, dopo l'intervento della difesa di Formigoni che si e' opposta alla nuova imputazione, ha rinviato l'udienza al prossimo 2 ottobre, quando potrebbe arrivare la decisione. Gli atti dell'inchiesta su Formigoni, tra l'altro, potrebbero finire a Bergamo, perche' gli stessi pm nel nuovo capo di imputazione hanno scritto che il reato sarebbe stato commesso nel capoluogo orobico.

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