Milano, enorme svastica sul prato al Parco Nord. Seconda provocazione in pochi giorni

A denunciare l'episodio sono stati i Sentinelli. Giovedì era stata vandalizzata la teca di Dachau nel Monumento al Deportato. L'Anpi: "Vergognoso oltraggio". Aperta un'indagine

La svastica disegnata coi tronchi di legno al Parco Nord

La svastica disegnata coi tronchi di legno al Parco Nord

Milano, 19 febbraio 2023  - Una grossa svastica, sul prato, realizzata posizionando tronchi di legno. E' apparsa questa mattina al Parco Nord di Milano, nel territorio comunale di Bresso, non lontano dal punto dove pochi gioni fa era stata danneggiata la teca di Dachau, parte del Monumento al Deportato. I carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno informato l'autorità giudiziaria ed è stata aperta un'indagine. 

A denunciare e condannare ("Mai più!") l'episodio, su Insagram, sono stati questa mattina i Sentinelli di Milano. "A Milano questa mattina al Parco Nord - scrivono - il secondo episodio di vandalismo al Monumento al Deportato: un’enorme svastica sul prato dalla parte di Bresso. Pochi giorni fa era stata danneggiata la teca di Dachau". Il post dei Sentinelli prosegue: "Firenze: studenti presi a pugni e calci da squadristi. I nazifascisti attaccano la memoria e attaccano il futuro, attaccano la vita. Noi siamo memoria e siamo futuro. Siamo la vita. Voi siete la morte. Ma la vita vince sempre. Antifascisti, sempre!"

Dura presa di posizione anche da parte dell'Anpi provinciale, per bocca del presidente Roberto Cenati. "Dopo che era stato vandalizzato lo scorso 16 febbraio, oggi vicino al Monumento al Deportato nel Parco Nord di Milano è comparsa una enorme svastica fatta con dei pali di legno. Per arrivare a farla è stata anche divelta la recinzione". Cenati parla di "gravissima provocazione di stampo fascista che costituisce un vergognoso oltraggio a tutti coloro che persero la vita a seguito della deportazione nei lager nazisti, per avere scelto di lottare contro le nefandezze del nazifascismo". Chiediamo alle pubbliche autorità di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo ignobile atto e di impedirne il ripetersi. Da parte nostra manterremo alta la nostra vigilanza a difesa della democrazia nata dalla Resistenza, la cui eredità più preziosa è la nostra Carta Costituzionale".

Un commento anche da parte del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano: “Questa mattina il Parco Nord Milano è stato teatro di un atto vile. Un gesto ignobile, che lede la memoria di coloro che persero la vita a seguito della deportazione nei lager nazisti e che, nello specifico, oltraggia gli oltre 500 sestesi che, per avere scelto di lottare contro i crimini del nazifascismo, furono prelevati dalle proprie case e dalle fabbriche in cui lavoravano e uccisi nei campi di concentramento. "Come Amministrazione Comunale ci siamo già messi in moto per individuare i responsabili e punirli in modo esemplare. Sesto San Giovanni, medaglia d’oro al valore militare, non può essere palcoscenico di atti di vigliaccheria simili", conclude il primo cittadino. 

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