Per le città più virtuose sul fronte differenziata fra quelle che fanno capo all’azienda, 15 euro di ritorno pro capite da investire nella lotta alla febbre del pianeta, soldi già consegnati ai soci. "Si possono utilizzare anche per il taglio della Tari, la tassa rifiuti", sottolinea il presidente del Cem Alberto Fulgione. L’ex consorzio chiude in bellezza il cinquantesimo di fondazione, l’annuncio del dividendo arriva davanti a un parterre d’eccezione fra imprese grandi e piccole, no profit, università e Cittadinanza attiva riuniti per celebrare il mezzo secolo di vita della società. In passerella sfilano campioni della sostenibilità, "nomi" impegnati nella lotta al cambiamento climatico, da Nespresso ad Atm, ma anche pionieri nel campo sociale e del lavoro come Nico Acampora e la sua PizzAut, ristoranti portati avanti da giovani autistici. A tirare le fila dell’evento conclusivo di un’annata memorabile all’auditorium Bcc di Carugate, Mario Tozzi, il geologo della televisione, che ha acceso i riflettori "su tutte le esperienze ‘green’ in movimento" che ruotano intorno alla galassia Cem. Al centro di tutto, l’economia circolare che, per il colosso dell’immondizia che gestisce raccolta e smaltimento in 74 Comuni tra hinterland e Brianza, non è solo una scelta strategica, "ma un vero e proprio progetto culturale che mira a promuovere ambiente e innovazione sul territorio".
Una delle sfide più importanti di questi anni è stato Ecuosacco, "il sacco rosso prepagato che ha portato una vera rivoluzione nell’ambito del secco". Introdotto come sperimentazione, oggi è un progetto consolidato con risultati significativi nei centri che l’hanno adottato, di eccellenza a livello nazionale sia per le percentuali di separazione della pattumiera, che di riduzione degli scarti passati da 100 chili per abitante all’anno a 50. Nel 2022 "il nostro bacino – ancora il presidente – ha registrato l’82% di differenziata media, l’86% nei Comuni più esperti". Record pluripremiati, in Martesana e dintorni sono tutti Ricicloni.