RUBEN RAZZANTE
Cronaca

Sul digitale i buoni esempi dalle scuole

Razzante* Valorizzare i migliori progetti delle scuole secondarie di secondo grado che promuovono l’uso del digitale per favorire il cambiamento,...

Razzante*

Valorizzare i migliori progetti delle scuole secondarie di secondo grado che promuovono l’uso del digitale per favorire il cambiamento, l’inclusione e lo sviluppo delle competenze del futuro. È la finalità del Premio Nazionale per l’Innovazione Digitale, giunto alla quinta edizione e promosso Anitec-Assinform (Confindustria) in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del merito - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e con il patrocinio di Consiglio Nazionale Giovani, Fondazione Mondo Digitale, Save The Children e ScuolaZoo. Il Premio Nazionale per l’Innovazione Digitale si conferma un’iniziativa di riferimento nel panorama educativo grazie alla capacità di connettere scuole, imprese e territori.

L’edizione 2024-2025 ha visto una partecipazione ampia e qualificata di studenti, provenienti da varie regioni italiane, impegnati in progetti capaci di coniugare tecnologia, creatività e impatto sociale. Tra i vincitori di questa edizione, per la categoria “Ict e disabilità: come il digitale favorisce l’inclusione”, anche l’ISIS C. Facchinetti di Castellanza, in provincia di Varese, con il progetto “Speak-I”, realizzato in partnership con Elmec. L’edizione di quest’anno si è caratterizzata per una diffusa maturità progettuale e per una crescente adesione delle scuole all’iniziativa. I progetti presentati hanno mostrato un’evoluzione nella capacità di coniugare tecnologia e finalità educative, con particolare attenzione a temi come l’inclusione, l’interdisciplinarità tra scienze e materie umanistiche, e nella valorizzazione del digitale in settori chiave per il sistema Paese come l’agrifood, la cultura e la moda. Si segnala, infine, una consolidata presenza attiva e significativa di studentesse nei team, e una partecipazione ben distribuita su scala nazionale. A ciascuna scuola selezionata è stato assegnato un premio di 2.500 euro.

*Docente di Diritto

dell’informazione

all’Università Cattolica

di Milano