Dopo il suk il campo di battaglia: montagne di rifiuti e disperati a caccia di oggetti

Il mercatino abusivo in piazzale Cuoco: la denuncia dei residenti. "Scene da terzo mondo"

Il suk di piazzale Cuoco

Il suk di piazzale Cuoco

Milano, 3 giugno 2019 - Quel che resta è una distesa di sacchetti di plastica, scarpe, stracci, libri, scatoloni rotti. «L’invenduto» dei mercatini delle pulci di piazzale Cuoco che rimane abbandonato nell’area dedicata e sulle strade attorno rende il luogo a metà tra una discarica e un campo di battaglia, meta di chi cerca qualcosa tra gli scarti degli scarti. «Una situazione da Terzo mondo», incalzano i residenti esasperati, che da anni puntano il dito contro il «suk» di viale Puglie e dintorni, come definiscono il mercatino Hobby Park che ha luogo in un terreno privato ma attorno al quale gravitano centinaia di postazioni irregolari. Davanti agli occhi, lenzuola colme di merce di dubbia provenienza, dai cellulari ai televisori, dalle biciclette alle confezioni di cibo. Le scene del «dopo mercato» non addolciscono la situazione.

«La beffa– evidenzia Rosa Pozzani, vicepresidente del Consiglio di Municipio 4 – è che gli ambulanti non sono neppure tenuti a effettuare la raccolta differenziata: plastica e carta andrebbero smaltite ma finiscono nell’indifferenziata, l’inquinamento aumenta e nessuno viene sanzionato. E Amsa è impegnata in servizi straordinari per pulire l’area esterna: viale Puglie, piazzale Cuoco, le vie Tertulliano, Sulmona e Varsavia. Ho chiesto al Comune di quantificare quanto costa questo servizio ai cittadini, sto aspettando risposta». Intanto, l’8 maggio la vicesindaco Anna Scavuzzo aveva comunicato i numeri dei controlli, durante un incontro pubblico in Municipio 4. Nei primi tre mesi di quest’anno i numeri sono cresciuti: 1.022 sono gli ambulanti irregolari allontanati (il 235 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno prima), 31 i sequestri (359 per cento in più). Ancora: 226 gli agenti impiegati, 366 le multe per divieto di sosta, 239 i veicoli e le persone controllati. «Abbiamo potenziato le attività della polizia locale e lavoriamo insieme alle altre forze dell’ordine per incidere di più e meglio sulla situazione, oltre che per considerare ulteriori provvedimenti e iniziative che non solo contengano i fenomeni di illegalità, ma li eliminino».

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