ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Studentessa esclusa dal torneo di calcio, la squadra mista si ritira e denuncia l’accaduto

La preside del liceo classico Rebora di Rho scrive una lettera aperta sull’episodio del torneo organizzato dallo scientifico Majorana

alcune ragazze che giocano a calcio

Rho, 1 giugno 2022 - Una studentessa non può giocare a calcio insieme ai compagni di classe maschi, la preside del liceo classico Rebora ritira la squadra di calcio dal torneo organizzato da liceo scientifico Majorana e denuncia l’accaduto con una lettera aperta che sta facendo il giro delle scuole e delle istituzioni. Succede a Rho a pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico. La ragazza alla quale è stato negato di giocare i campionati studenteschi insieme ai suoi compagni di squadra, frequenta la classe quarta del liceo delle scienze umane Rebora, durante l’anno si è sempre allenata e ha giocato le partire con i maschi, "questo per noi è motivo di orgoglio, come lo sono gli altri progetti che abbiamo avviato per potenziare le attività sportive", spiega la dirigente scolastica del Rebora, Sara Olivari. L’altro giorno nell’ambito del progetto Sport in rete la squadra mista del Rebora avrebbe dovuto partecipare alle partite di calcio, ma non è andata così.

"Quando abbiamo scoperto, solo qualche giorno prima, che una nostra ragazza del calcio non poteva giocare nel torneo insieme ai maschi in nome di un Regolamento nazionale e non secondo la circolare di invito abbiamo preferito ritirarci - spiega la preside - ovviamente riteniamo quanto è successo una forma di discriminazione e di ingiustizia. Ci aspettavamo che alla nostra richiesta di dare a tutti la possibilità e il piacere di mettersi in gioco, gli organizzatori ci dicessero nessun problema, purtroppo non è stato così". Nella lettera aperta ribadisce che "lo sport è di tutti e per tutti", che è un momento di inclusione e barriere". Ma così non è stato. La circolare a cui fa riferimento la dirigente scolastica del Rebora è la numero 298 firmata dalla preside del liceo Majorana Elisa Iacazio, in cui si legge che, dopo due anni di stop, riprende il progetto Sport in rete, nato 17 anni fa con l’obiettivo di far incontrare gli studenti di diverse realtà scolastiche del territorio attraverso delle gare sportive. E che "sono coinvolti gli alunni delle classi che, all’interno della propria scuola, si sono distinti per l’impegno e i significativi risultati ottenuti nei tornei e nelle attività svolte nei pomeriggi del Centro sportivo scolastico".

Si parla genericamente di alunni delle classi senza fare distinzione tra maschi e femmine. "Per il torneo di calcio è stata adottata la normativa vigente in materia di sport (Centri sportivi scolastici) che non prevede squadre miste, essendo uno sport di contatto - aggiunge la preside del Majorana - le regole non le facciamo noi, applichiamo solo le normative. Non c’era nessuna volontà di escludere la studentessa, né tantomeno differenza di genere, abbiamo spiegato le ragioni e ci aspettavamo che fosse sostituita invece la collega preside ha preferito ritirare la squadra". Lunedì mattina i campionati studenteschi si sono svolti regolarmente solo per Majorana e istituto Mattei.